
Le guerre in Ucraina e in Medio Oriente «vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera. La ricorrenza è l’occasione «per rinnovare il nostro impegno verso un'Italia sempre più unita», scrive da parte sua la premier Giorgia Meloni.
Il Capo dello Stato si è recato questa mattina all'Altare della Patria, dove ha deposto una corona dinanzi al monumento del Milite ignoto, con le alte cariche dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni, che oggi vola in Egitto insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e il presidente della corte costituzionale Augusto Barbera. Mattarella è stato accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal capo di Stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Il pensiero rivolto alla guerra
«I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l’Europa nei secoli scorsi» «hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora. La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo», aggiunge il presidente.
Il messaggio del premier Giorgia Meloni
«Oggi 17 marzo celebriamo ilGiorno dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera», scrive sui social la premier Giorgia Meloni, «fondamenta della nostra identità nazionale. Un giorno per rinnovare il nostro impegno verso un’Italia sempre più unita, per guardare al futuro con fiducia, consapevoli che insieme possiamo superare qualsiasi sfida e liberare le migliori energie della nostra Nazione. Viva l’Italia unita, forte e fiera!».
6 Commenti
Osservazione
17/03/2024 16:04
Finora i vertici politici italiani e il PD hanno soffiato sul fuoco e alimentato la guerra. Forse daranno finalmente ascolto al Papa?
Guttadauro
17/03/2024 21:00
A decide l'opposizione? Interessante
Osservazione
18/03/2024 05:39
Per chi non lo sapesse, il PD formalmente di opposizione vota in parlamento nazionale ed europeo come fratelli d'Italia, come calenda o renzi e i suoi vertici vogliono sanzionare il gesto di pace dell'artista Jorit. schlein,gemella di meloni, si mostra nei fatti guerrafondaia come letta prima di lui, senza averne il coraggio. D'altra parte i loro sponsor sono gli stessi di Fdi. Ben diversa è la posizione del M5S che nei fatti cerca la pace.
Toto 24
17/03/2024 17:01
Le guerre vanno fermate … giusto ..! Il problema è come si fermano.. o meglio chi li deve fermare.. se c’è qualcuno capace di fermarle si faccia avanti .,il papa sino ad oggi no c’è riuscito ..
Augusto Marinelli
18/03/2024 08:59
Stramberie semantiche. I sostenitori della politica aggressiva di Putin, coloro che approvano la sua invasione dell’Ucraina, giustificano i bombardamenti sulle città, esibiscono la “z” prendendola a prestito dai carri armati, tifano perché vinca l’aggressore si autodefiniscono “pacifisti”. I sostenitori del buon diritto degli ucraini a difendere le loro case e la loro terra da chi vuole impadronirsene con la violenza come prima tappa per ulteriori conquiste sono dipinti invece come “guerrafondai” (ma c’è chi gorgheggia “guerraiuoli”, che suona molto chic). Evidentemente Humpty Dumpty è vivo e lotta insieme a loro.
Paride
18/03/2024 18:13
Augusto Marinelli quello che dici tu è identico quanto sostengono i media, giornali e TV al soldo delle potenti lobby mondiali . Il popolo non si deve schierare con nessuno, perché gli interessi sono di colori che comandano nel mondo, gli italiani devono protestare affinché rimaniamo neutrali e non veniamo coinvolti in guerre, lo dice la nostra costituzione.
Augusto Marinelli
19/03/2024 09:23
Per completezza di informazione, l'Assemblea Costituente nella seduta del 27 maggio 1947 respinse quasi alla unanimità la proposta di qualificare la Repubblica come stato "neutrale". Prima di appellarsi alla Costituzione, sarebbe opportuno studiarla.
fiat 1300
19/03/2024 13:45
le parole servono a poco!
Enrico60
20/03/2024 11:36
Sarebbe, invece, opportuno dire, fermiamo LE guerre, già, visto che ce ne sono decine su tutto il Pianeta, molto più cruente di quelle, di cui nessuno parla. Chissà perché...!