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Mattarella a Piantedosi: «I manganelli con i ragazzi sono un fallimento». FdI: «La colpa è della sinistra»

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, interviene nella vicenda dei disordini durante i cortei studenteschi a Pisa e Firenze. Fantocci «insanguinati» alla manifestazione di Palermo

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, in una foto d'archivio. ANSA / Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++NPK

Le immagini dei ragazzini colpiti dagli agenti a Pisa hanno scosso anche Sergio Mattarella che, con una mossa irrituale, ha chiamato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per fargli presente, «trovandone condivisione», che «l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni». Il Capo dello Stato interviene così nella vicenda dei cortei studenteschi a Pisa e Firenze per la fine dei bombardamenti a Gaza durante i quali ci sono state cariche delle forze dell’ordine sui manifestanti, mentre a Catania, ieri (23 febbraio), si sono registrate tensioni vicino a piazza Duomo.

Le cariche contro i manifestanti

A sollevare le prese di posizioni più critiche è stato in particolare quanto accaduto a Pisa dove un corteo studentesco improvvisato che voleva raggiungere piazza dei Cavalieri dove si affaccia la sede centrale dell’Ateneo, è stato fermato da più cariche della polizia. Video con gli studenti chiusi in una strada stretta e colpiti hanno fatto velocemente il giro dei social scatenando la reazione anche del sindaco leghista Michele Conti. A Pisa gli studenti feriti sono stati cinque, una ragazza ha avuto il naso fratturato a Firenze.

Il corteo di Palermo

Fantocci colorati di sangue davanti alla sede della Leonardo Spa di Palermo, durante la manifestazione contro le guerre. «Gli eventi del 7 ottobre - afferma l’Assemblea No Guerra - aprono una riflessione verso chi, da entrambe le parti, scende nelle piazze a manifestare contro l’uso della violenza. Siamo solidali con la lotta del popolo palestinese e solidali con chi, dentro lo Stato di Israele, rifiuta la logica del massacro, in particolare i militari israeliani che si rifiutano uccidere civili inermi. La guerra non è lontana da casa nostra. Il territorio siciliano da diversi anni si trova al centro di numerose operazioni militari. Le basi presenti nel territorio isolano, Birgi, Sigonella e il Muos di Niscemi, solo per citarne alcune, partecipano attivamente al conflitto bellico in atto, con spostamenti di aerei e comunicazioni satellitari militari ad uso statunitense ed israeliano».

Tajani: «Le forze dell'ordine non si toccano»

«Se ci sono responsabilità per quello che è accaduto ieri il ministro valuterà e prenderà provvedimenti, ma la responsabilità è personale e io dico che le forze dell’ordine non si toccano. Sono persone che difendono lo Stato con stipendi bassi, non sono figli di radical chic». A dirlo, tra gli applausi della platea del congresso di Forza Italia, è il nuovo segretario Antonio Tajani.

Schlein: «Mattarella ha detto tutto, ora parli Meloni»

Dall’opposizione, che da subito aveva protestato per le azioni della polizia sui cortei studenteschi, parla Elly Schlein: per la segretaria del Pd «le parole di Mattarella sugli scontri di Pisa hanno già detto tutto quello che c’era da dire. Quello che colpisce è il silenzio del governo e di Piantedosi. Meloni si esprima su quello che è successo ieri, con studenti minori bloccati a terra, e si esprima sulla gestione dell’ordine pubblico e su un clima di repressione che ha superato il limite».

FdI: «La sinistra che spalleggia i violenti è la causa dei disordini»

Dopo qualche ora dall’intervento di Mattarella arrivano quasi in contemporanea le reazioni del centrodestra. «Fratelli d’Italia difende le regole democratiche di convivenza che si basano sul diritto di manifestare e il dovere di farlo pacificamente e nel rispetto della legge. La sinistra che spalleggia i violenti è la causa dei disordini ai quali abbiamo assistito». Lo comunica in una nota l’Ufficio stampa di FdI.

 

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