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Forza Italia, la Sicilia chiede più spazio a livello nazionale. Eletti undici coordinatori nel territorio, ecco chi sono

Caruso «Partito sempre più fondamentale nel panorama politico siciliano e nazionale»

Margherita La Rocca Ruvolo eletta coordinatrice di Forza Italia ad Agrigento

Si sono conclusi oggi pomeriggio (domenica 28 gennaio) i primi undici dei dodici congressi provinciali e delle città metropolitane di Forza Italia, in preparazione del prossimo congresso nazionale che si terrà a Roma il 23 e 24 febbraio. Ieri si sono svolti i congressi di Palermo, Messina e Ragusa, mentre oggi si sono svolti quelli di Catania, Trapani, Agrigento, Enna e Caltanissetta. Il congresso provinciale di Siracusa si terrà domenica 4 febbraio.

Con oltre 12.000 iscritti complessivi (le due province maggiormente rappresentate sono, con circa 3.000 iscritti ciascuna, quelle di Palermo e Catania), la Sicilia continua a dimostrarsi uno delle regioni con maggiore presenza del partito, come sottolinea una nota. «Forza Italia, fondata da Silvio Berlusconi tre decenni fa, vanta una presenza radicata in tutte le province e una sostanziale rappresentanza nelle istituzioni e nelle amministrazioni locali e nella deputazione regionale, nazionale ed europea», si legge nel comunicato diffuso dalla segreteria regionale.

«La forte presenza regionale del partito - afferma il coordinatore regionale Marcello Caruso - testimonia e conferma il legame storico di Forza Italia con la Sicilia, con migliaia di cittadini, imprenditori, rappresentanti dell'associazionismo ed amministratori che si identificano con i suoi valori e principi fondamentali. Questo radicamento e questa rappresentanza fanno di Forza Italia in Sicilia, sotto la guida di Renato Schifani, uno dei cardini fondamentali del centrodestra e del panorama politico regionale, nonché un punto cardine del partito a livello nazionale, che ci auguriamo abbia il giusto riconoscimento e la giusta visibilità al Congresso nazionale».

La Sicilia, che tante soddisfazioni elettorali ha dato a Berlusconi, chiede insomma più spazio nei ruoli apicali di Forza Italia. Basterebbe solo guardare i numeri, come ha suggerito ieri a Palermo Giorgio Mulè: 12 mila tesserati nell’isola su un totale di oltre 100 mila spalmati nel resto del Paese. Non solo: «a livello elettorale - ha detto il vicepresidente della Camera - ha confermato alle Politiche di essere la prima Regione per preferenze e per consenso». E allora, secondo Mulè, «al congresso nazionale, che si terrà a fine febbraio, è fondamentale che la Sicilia trovi una collocazione che valorizzi la militanza dei siciliani con ruoli che siano apicali, e quando dico apicali penso alla segreteria nazionale». Non è i discussione la leadership di Antonio Tajani, che però, ha osservato Mulè, «dovrà avere accanto a sé delle figure di riferimento, e certamente la Sicilia dovrà essere all’interno di questi importantissimi ruoli».

Un assist che il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha raccolto: «Non lo chiedo io, ma altri, io vado avanti per la mia strada nel governare la Sicilia. Per quanto mi riguarda, se dovesse essercene bisogno, allora ne parleremo. È giusto che la Sicilia abbia un ruolo». Una centralità che secondo il coordinatore Caruso «è apparsa evidente proprio a Palermo, città nella quale alle ultime elezioni Forza Italia è stato il primo partito del centrodestra e dove il congresso ha visto una straordinaria partecipazione di centinaia di militanti, dirigenti e rappresentanti istituzionali».

Sulla stessa lunghezza d’onda, intervenendo al congresso provinciale di Catania, è Nicola D'Agostino, deputato azzurro all'Assemblea Regionale Siciliana. «Forza Italia è in doppia cifra in Sicilia - sottolinea - e deve avere una adeguata rappresentanza a livello nazionale, riconoscendo ai siciliani ruoli apicali nel partito e nel governo nazionale». D’Agostino fa rilevare che «con Renato Schifani presidente del governo regionale abbiamo sistemato i conti, ridotto il disavanzo, approvato il bilancio in tempi record e ci aspetta ora una stagione di grandi opportunità che non va sprecata, con decine di miliardi di fondi extra regionali da investire e spendere bene a differenza di quanto troppo spesso avvenuto in passato. Sono risultati che partono dalla Sicilia e dall'impegno di Forza Italia nella nostra regione, ma che hanno un impatto politico nazionale che non può non avere adeguato riconoscimento a tutti i livelli».

Durante i congressi sono stati eletti 11 coordinatori e gruppi di coordinamento, uno per ogni provincia (tranne Siracusa) e uno per ognuna delle tre città metropolitane. Con quelli che saranno eletti a Siracusa giorno 4, saranno scelti gli 84 delegati regionali per il congresso nazionale, cui partecipano di diritto anche i parlamentari europei, nazionali e regionali e alcuni sindaci e assessori di città più grandi. «Questo processo democratico - afferma Caruso - ha garantito che la voce degli iscritti al partito fosse ascoltata e rappresentata a livello locale. I coordinatori eletti svolgeranno un ruolo cruciale nell'organizzazione e nella mobilitazione delle attività del partito nei rispettivi territori». In tutte le assemblee, sono state presentate liste unitarie, «segno - continua il coordinatore regionale - di un partito aperto al dialogo e in grado di accogliere diverse istanze moderate, capace di sintetizzare i bisogni e le richieste di una popolazione che si identifica con valori fondamentali legati alla libertà economica, al rispetto dei diritti, al diritto all'impresa, alla tutela delle famiglie e dei soggetti deboli».

L'elezione dei coordinatori è per Caruso «un passo significativo per dare corpo ad una struttura efficace in grado di fare da ponte fra le istanze dei diversi territori e le rappresentanze istituzionali e, allo stesso tempo, di far conoscere quanto realizzato ai diversi livelli istituzionali, ed in particolare dal governo Schifani».

I coordinatori eletti

Agrigento, Margherita La Rocca Ruvolo
Caltanissetta, Michele Mancuso
Catania provincia, Marco Falcone
Catania città Massimo Pesce per il capoluogo
Enna, Luisa Lantieri.
Messina provincia Bernardette Grasso
Messina città Antonio Barbera
Palermo provincia Pietro Alongi
Palermo città Domenico Machiarella
Ragusa, Giancarlo Cugnata
Trapani, Toni Scilla

Nella foto in alto Margherita La Rocca Ruvolo eletta coordinatrice di Forza Italia ad Agrigento

Qui sotto il congresso di Catania: Marco Falcone, Massimo Pesce, Paolo Barelli e Nicola D'Agostino

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