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L'approvazione della Finanziaria, i sindacati tra critiche e speranze

Il segretario generale della Cisl, Sebastiano Cappuccio: «Occorre mettere a sistema tutte le risorse a disposizione, indirizzandole verso i punti centrali per il futuro dell’isola»

Sebastiano Cappuccio, segretario di Cisl Sicilia

«È certamente una buona notizia l’approvazione della legge di Bilancio e di Stabilità, perché si scongiura il rischio dell’esercizio provvisorio. Ci saremmo attesi un maggiore coinvolgimento delle parti sociali nell’iter della definizione della manovra, sia in sede di governo regionale, sia di Parlamento siciliano. Auspichiamo che si cambi subito rotta, ripartendo dai confronti con i sindacati su tutti i temi». Così il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, commenta il via libera alla manovra finanziaria siciliana da parte dell’Ars. «Come da tempo ripetiamo, occorre mettere a sistema tutte le risorse a disposizione, indirizzandole verso i punti centrali per il futuro dell’isola, come le politiche attive per il lavoro, l’ambiente, lo sviluppo, la crescita, le infrastrutture, la sanità, l’istruzione, i trasporti, la tutela delle fragilità, il welfare, il rilancio dei settori turistici e la valorizzazione dei beni culturali», sottolinea il leader della Cisl in Sicilia, che aggiunge: «Lanciamo un appello a tutte le forze politiche affinché nei prossimi mesi si tenga la barra dritta e non si trascini la Regione nel vortice della campagna elettorale per le Europee. Si vada avanti con senso di responsabilità, evitando quanto più possibile, polemiche dal puro sapore elettorale, che non sono costruttive né propositive rispetto al futuro di questa terra».

«Finalmente il rischio dell’esercizio provvisorio è stato scongiurato - dice il segretario regionale della Uil, Luisella Lionti -. E’ un bene, infatti, per tutti i siciliani che la Finanziaria sia stata approvata nei tempi giusti. Certo restiamo critici sulla distribuzione delle risorse, destinate a manifestazioni, sagre e feste, e non per risolvere le emergenze della nostra isola: dalle strade ai trasporti, dai rifiuti alle scuole per finire alla sanità, oggi al collasso per le solite beghe politiche della Regione. Adesso ci aspettiamo risposte concrete e siamo pronti al confronto».

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