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Inps e patronati, Raimondi (Uil Sicilia): «Importante la collaborazione, più risorse per assicurare controlli e servizi»

Il sindacato solleva alcune criticità riguardo ai tempi di attesa per le visite d’invalidità civile e l’arretrato dei ricorsi amministrativi

Giuseppe Raimondi Uil Sicilia

I dati che emergono dalla presentazione del Rendiconto 2022 dell’Inps fanno intendere l'importanza del rapporto tra l'istituto nazionale di previdenza sociale e i patronati. «Grazie a questa collaborazione - spiega Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia - attraverso il cassetto bidirezionale (Combipat), i contatti per le pratiche presentate hanno superato quota duecentomila. Nel 2021, con il servizio ancora in via sperimentale, erano solo 5.752. La provincia di Palermo ne conta più di 54mila. Sono pratiche che riguardano soprattutto Naspi, ammortizzatori sociali e pensioni».

Sugli aiuti per chi ha perso il lavoro sono state registrate 158mila domande. «L’87% di queste - aggiunge Raimondi - sono state definite entro 15 giorni. Trapani è la provincia con la percentuale più alta, 92%. La Uil Sicilia ha auspicato che la pianta organica dell’Inps sia potenziata attraverso risorse e personale. L’attività ispettiva è, infatti necessaria per contrastare l’evasione contributiva, il lavoro nero e l’applicazione di contratti pirata che danneggiano il mercato del lavoro. All’assessorato regionale alla Famiglia chiediamo la costruzione di una rete territoriale che veda i centri per l’impiego, i Comuni e le forze sociali e datoriali uniti nell’agevolare la spesa che riguarda i fondi strutturali, le risorse del Pnrr e i programmi, come Gol, che hanno riformato le politiche attive del lavoro».

Il sindacato solleva alcune criticità riguardo ai tempi di attesa per le visite d’invalidità civile e l’arretrato dei ricorsi amministrativi. La Uil ritiene, inoltre, che la sinergia tra le funzioni centrali dell’Inps e i comitati territoriali debba diventare una realtà virtuosa. «E nello stesso tempo - conclude Raimondi - servono finanziamenti per i patronati che devono continuare a svolgere al meglio la funzione di assistenza ai cittadini».

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