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Caro voli da record, conto alla rovescia per il bonus della Regione

In settimana dovrebbero essere operative sia la piattaforma web regionale necessaria per chiedere il rimborso, sia quella di Aeroitalia, aggiornata per consentire ai viaggiatori la riduzione diretta del 25%

Passeggeri in partenza per le vacanze pasquali all'aeroporto di Malpensa a Ferno, 3 aprile 2021.ANSA/Mourad Balti Touati

Poco più di tre settimane alla vigilia di Natale, poco meno di 600 euro per un biglietto aereo di andata e ritorno Torino-Palermo, ma se da una parte il caro-voli accelera ad ogni ora che passa, scoraggiando chi vuol trascorrere le festività nell’Isola, dall’altra il countdown per l’esordio del «bonus Sicilia» è agli sgoccioli, con spiragli di luce – tradotti in uno sconto del 25 o del 50% – per i residenti, quantomeno sulle tratte che collegano il territorio con Milano e Roma, mentre in materia di trasporti da Palazzo d’Orleans arriva un’altra novità: su proposta dell’assessore competente, Alessandro Aricò, il governo Schifani ha deliberato il proprio parere favorevole al progetto di fattibilità per un nuovo collegamento con l’aeroporto Vincenzo Florio che prevede la realizzazione, entro il 2026, di un punto di interscambio lungo la linea ferroviaria Trapani-Marsala. Si tratta di un passaggio necessario per la chiusura della conferenza di servizi da parte della stazione appaltante Rfi in seguito al raggiungimento dell’intesa Stato-Regione per la localizzazione dell’opera.

Il progetto consiste in una nuova fermata tra le stazioni di Marausa e Mozia-Birgi assieme a opere di viabilità stradale e pedonale per raggiungere l’aeroporto e a un parcheggio di interscambio, con aree verdi, accessibile dalla strada provinciale 21. Il piano comprende, inoltre, l’installazione di un impianto fotovoltaico per ridurre al minimo l’impatto energetico dell’infrastruttura, che, sottolinea Aricò, «garantirà spostamenti veloci ed efficienti tra l’aeroporto e la rete ferroviaria. Sia le arterie stradali che quelle ferroviarie devono infatti essere in grado di intercettare il costante aumento di viaggiatori che transitano dagli scali dell’Isola. Per questo, continueremo ad agire sia affinché vengano aumentate le frequenze dei treni, come a Catania e Palermo, sia per realizzare altre infrastrutture». Complessivamente il finanziamento disponibile ammonta a circa 48 milioni di euro dei quali 40 a valere sul Pnrr più altri 8 provenienti dal Fondo opere indifferibili.
Intanto, sul fronte caro-voli, c’è attesa per l’avvio del «bonus Sicilia», lo sconto lanciato dalla Regione sui biglietti aerei staccati dopo il 10 novembre.

In settimana dovrebbero essere operative sia la piattaforma web regionale necessaria per chiedere il rimborso, sia quella di Aeroitalia, aggiornata per consentire ai viaggiatori la riduzione diretta del 25%. I siti degli altri vettori che hanno aderito all’iniziativa, Ita e Wizz Air, potrebbero invece essere operativi entro il 15 dicembre, mentre Palermo aspetta ancora una risposta ufficiale da Dublino, ma il «sì» di Ryanair al sistema di scontistica appare ormai scontato. Intano, nelle tratte interessate dal bonus i prezzi sono ulteriormente aumentati. Per esempio, da Milano a Palermo, andata il 22 dicembre e ritorno il 7 gennaio con bagaglio in stiva, Ita e il vettore irlandese chiedono, rispettivamente, 567 e 460 euro, e non va molto meglio per la tratta Milano-Catania: nelle stesse date, 601 euro per Ita, 521 per Ryanair e 519 per Aeroitalia. Prezzi alle stelle anche per le linee al momento escluse dal bonus. Un altro esempio? Per un viaggio Bologna-Palermo o Torino-Palermo andata e ritorno servono 560 euro.

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