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Ospedali, in Sicilia si taglia: si punta a eliminare i doppioni

Il piano dell’assessorato regionale alla Sanità prevede di accorpare reparti uguali in nosocomi vicini, coinvolgendo i privati perché «mancano i medici». Il dirigente Iacolino: «Che senso ha tenere aperte due strutture di Ortopedia in comuni limitrofi?»

Il «dove» e il «quando» sono tutti da definire, sul «come», invece, c’è un’idea di massima, mentre il «perché» appare già delineato in tutta evidenza, nero su bianco nell’oggetto della lettera partita in queste ore da piazza Ottavio Ziino a Palermo: «Rimodulazione della rete ospedaliera siciliana». Si tratta del nuovo Piano del governo Schifani in materia di sanità, ancora in gestazione negli uffici dell’assessorato alla Salute dopo il via libera all’altro Piano, quello sull’abbattimento delle liste d’attesa battezzato giorni fa dal direttore della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino.
In gestazione perché tempi, luoghi e modalità di nascita dovranno essere delineati da un tavolo tecnico multidisciplinare di 12 componenti – destinatario della missiva – istituito ad hoc e convocato per la riunione di insediamento il 7 settembre.

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