
«Se decideremo di confermare qualcuno dei manager uscenti, valuteremo anche l’entità delle liste d’attesa e le cause che le hanno determinate»: il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani anticipa che nella scelta dei nuovi vertici della sanità pubblica peserà il caso del ritardo nelle visite e negli interventi. E che i nuovi capi di Asp e ospedali avranno come obiettivo proprio l’azzeramento dei ritardi. Il presidente rivela anche che dopo il pressing di alcuni alleati verranno prese in considerazione pure le posizioni degli aspiranti manager finiti nel secondo elenco, quello dei semplicemente idonei che pesa in realtà molto meno del primo (in cui sono stati inseriti dalla commissione valutatrice i «maggiormente idonei»). Schifani parla mentre sta rientrando da Paternò, dove ha pranzato con Ignazio La Russa. Segnale del solido legame con Fratelli d’Italia.
Sta esplodendo il caso delle liste d’attesa negli ospedali pubblici. Che provvedimenti state prendendo?
«Stiamo facendo delle verifiche sull’effettiva attualità delle prenotazioni. Poi mi aspetto un abbattimento significativo, coinvolgendo i privati, che ci consenta di arrivare a tempi accettabili di attesa. Nel frattempo stiamo riformando il sistema delle prenotazioni. Questo era e rimane un mio obiettivo».
C’è stata una grande polemica, con Mpa e Fdi e Lega, sui criteri di scelta dei manager della sanità. Come si muoverà?
«Terremo conto di quanto deciso dalla commissione Salute dell’Ars. E cioè che anche i nomi nel secondo elenco sono da ritenere idonei. Entro ottobre faremo le nomine rispettando il principio della scelta dei migliori. Attingeremo da entrambi gli elenchi. Posto che anche il secondo è composto da idonei, ciò permette in casi particolari di provata capacità di scegliere soggetti diversi dai maggiormente idonei. Ma devono essere casi motivati in base a curriculum e destinazione».
A proposito di nomine. Alla guida della Commissione tecnico scientifica che valuta i progetti per i grandi investimenti ha scelto Gaetano Armao e ciò ha suscitato le proteste dell’opposizione.
«Non è una questione di potere. È corretta amministrazione. Della sua competenza amministrativa non si può dubitare, visto che è docente all’università di Palermo. Anche in questo settore mi aspetto una grande accelerazione, che deve partire dall’abbattimento dell’arretrato. In passato la Cts ha brillato per silenzio. In campagna elettorale il problema mi era stato segnalato da ordini e associazioni. Era un tappo allo sviluppo. Sono fiero di avere riformato questa commissione selezionando i componenti in base a titoli qualificanti».
C’è chi teme che accelerare significhi approvare anche progetti che mettono in pericolo l’ambiente.
«Non temo una deregulation proprio perché per la Cts ho scelto persone competenti».
Molti progetti su cui si pronuncerà la Cts riguardano il settore dei rifiuti. Che finora ha sprecato i fondi europei mentre si spendono decine di milioni per spedire l’immondizia all’estero. Come rimediare?
«A settembre il decreto Energia del ministro Pichetto conterrà la norma che mi assegna poteri speciali per realizzare i nostri termovalorizzatori. Avremo, a meno di un anno dal mio insediamento, una grande possibilità. La scommessa ora è non sprecare questa occasione. E abbiamo già deciso che per realizzare i due impianti utilizzeremo fondi nostri ed extra regionali. Non ricorreremo, come ipotizzato all’inizio, al project financing per evitare in futuro costi elevati per gli utenti. I termovalorizzatori le realizzerà la Regione».
Torniamo ai fondi europei. Un miliardo e 75 milioni stanno per essere restituiti a Bruxelles perché rimasti per 9 anni nei cassetti.
«Cercheremo di svuotare i cassetti. Sulla programmazione 2014/20 rischiavamo di perdere tutto. Ora invece attendiamo che l’Ue ci approvi il piano adottato per salvare il miliardo. Sono fiducioso, alla fine potremmo perdere “soltanto” alcune centinaia di milioni. Mentre molti li recupereremo finanziando gli incentivi a famiglie e imprese».
Nel frattempo è riesplosa la vertenza dei regionali che chiedono oltre agli aumenti la riclassificazione (cioè promozioni). Cosa risponde?
«È un tema che affronterò personalmente alla ripresa dei lavori. Come ho fatto per lo sblocco dei finanziamenti alla formazione professionale. Sulla riclassificazione i sindacati si rendano conto che, trattandosi di aspetto normativo in deroga al quadro nazionale, tutto dovrà essere concordato col governo centrale».
Col governo centrale lei ha annunciato un accordo per sbloccare i concorsi. A che punto è?
«Alcuni concorsi possono essere banditi entro fine anno: per quello degli agenti forestali allargheremo il numero di assunzioni in corso di espletamento. Negli altri settori attingeremo a graduatorie esistenti, se recenti. Poi faremo i concorsi veri e propri. L’intesa prevede che potremo fare fra 700 e 800 assunzioni».
A settembre l’Ars ripartirà dalla legge sulle Province?
«Sì, e le recenti dichiarazioni di Salvini confermano che si va nella nostra direzione. Abbiamo fatto bene a partire in anticipo. Mi rassicura il rispetto del programma concordato dalla maggioranza. In aula alla ripresa la riforma sarà definitivamente approvata per poi votare in primavera. Un obiettivo raggiunto».
Come valuta i rapporti nella sua maggioranza dopo i primi 9 mesi di governo? L’Mpa di Lombardo da qualche tempo è in posizione critica
«La maggioranza è abbastanza responsabile e coesa. Possono capitare piccole incomprensioni. Ma fa parte delle regole della democrazia, non esiste il pensiero unico. Ho un ottimo rapporto con Lombardo, è stato uno dei primi a uscire a favore della mia candidatura un anno fa. Risolveremo nella nuova programmazione il problema dei fondi europei per i rifiuti, gestiti dal loro assessorato, spostati sulle attività produttive».
E la Dc di Cuffaro sarà con Forza Italia alle Europee?
«Formalmente non è mai pervenuta una richiesta in questo senso. Inoltre un tema del genere non può sfuggire al confronto a livello nazionale. Forza Italia non ha preclusione ad aggregare le aree moderate. Siamo capofila del movimento dei moderati. Con Cuffaro io ho un rapporto forte e ventennale. Ma anche con Lombardo. Allo stesso modo è un onore lavorare con la Lega e Salvini, che sta facendo tanto per la Sicilia».
Nella foto Schifani con le altre autorità all'inaugurazione del pronto soccorso del Policlinico
Persone:
11 Commenti
Pietro 2
13/08/2023 13:53
Nessuno ha mai detto al presidente che l'allungarsi delle lista d'attesa è dovuta al fatto di dirottare le visite negli studi o laboratori privati? Perché non chiede di vedere quante visite sono state fatte in convenzione e quante in attività intramoenia?
Francesco D'Aquila
14/08/2023 07:12
se vi sono pochi medici pubblici.......
Marcello
13/08/2023 14:11
Ricordo di un politico della regione Sicilia che si fece una miriade di esami specialistici e radiologici senza nessuna prenotazione e pagamento ticket, dei dipendenti si sono dovuti prendere l'avvocato, quando scoppiò il caso
Gabriele
13/08/2023 15:16
Parole vuote,come al solito. Ai politici interessa sempre e solo impostare dirigenti amici nei posti di rilievo...... riguardo ai servizi per i cittadini....non gliene può fregare di meno!!!!
Anna
13/08/2023 15:23
Purtroppo sottolineare che la regione è in ritardo di decenni sarebbe doveroso, ma il problema sono le persone, consiglierei agli amministratori regionali di andare per qualche fine settimana a visitare le regioni virtuose, al fine di constatare di quanti problemi ha la Sicilia creati dall’uomo, terra ricca e mal, gestita
Indignato
13/08/2023 15:43
La solita melina per addizionare i clienti giusti....
Coerenza
13/08/2023 16:46
Ora si che tutti i problemi saranno risolti visto che ha parlato l’uomo del monte (nel senso che vive in eremitaggio)!!!
Riccardo
13/08/2023 16:57
Tre giorni fa ho ricevuto la chiamata da Villa Sofia per un intervento alla prostata richiesto nel 2017, ripeto 2017. Inutile dire che l'intervento nel frattempo l'ho fatto presso altra struttura privata.
loki
13/08/2023 17:31
se le cose funzionano male "VOLUTAMENTE" male e normale che da qualche parte qualcuno ne approfitti. anche nel settore immondizia le cose non cambiano, prendi l'immondizia e portala di qui odi la fai un girotondo fanne un'altro qualcuno sicuramente ci deve guadagnare o no ?
Romualdo
13/08/2023 22:42
«Entro ottobre i nuovi manager». Io pensavo che entro ottobre avrebbero già risolto il problema delle lunghe liste d'attesa. Ah vabbè........
Cvp
13/08/2023 23:42
Per colpa dell'arretrato mi sono ammalata perché non ho i soldi per pagare le visite mediche. Macché una prenotazione doveva essere fatta subito invece di sei mesi. Denuncerò tutte le ASP e i medici che la popolano e pure quelli che sono stati arrestati per le visite dell'invalidità.
Scettico
14/08/2023 08:11
Resto scettico, la politica degli incarichi è sempre consistita in genere nel piazzare le clientele nei posti di potere, sia coi governi di destra che conquelli di, sinistra. Ciò ha portato allo, sfascio sia nella sanità che negli altri settori. I politici non rischiano nominando persone valide e indipendenti perché sono attaccati alla poltrona che gli viene garantita da amici e parenti... Vedremo nei fatti se Schifani si distinguerà dai predecessori...
Gaetano
15/08/2023 06:10
Si è giá distinto, infatti è peggio dei suoi predecessori