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Nuovi forestali in Sicilia, la Cgil rilancia: «Bisogna assumerne cinquemila»

Il sindacato sottolinea come il numero si sia dimezzato in vent'anni e chiede di «stabilizzare i lavoratori inseriti nelle graduatorie»

Il ministro Tajani durante l'incontro con i forestali e i vigili del fuoco a Palermo

«Assumere subito 5.000 nuovi forestali e stabilizzare i lavoratori inseriti nelle graduatorie». È la richiesta avanzata dalla Cgil e dalla Flai regionali attraverso i segretari generali Alfio Mannino e Tonino Russo.

«Non basta - sottolineano - assumere 400 nuove guardie forestali, come chiesto dal presidente Schifani al ministro Tajani. Tra l’altro la metà di quelle che mancano, ben 800». Negli ultimi 20 anni i lavoratori forestali siciliani sono passati dai 35.000 del 2005 ai 16.000 di oggi. Di fatto dimezzati e il personale che resta ha un’età media di 60 anni.
«Mancano 1.800 addetti allo spegnimento incendi, avvistamento e guida dei mezzi speciali - scrivono Mannino e Russo - per non parlare del rischio che corrono i lavoratori ultra sessantenni, che affrontano le fiamme e rischiano la vita per salvare i boschi e vite umane».
Mannino e Russo affermano che «di fronte ai disastri ambientali degli ultimi giorni e degli anni passati, le polemiche e il rimpallo di responsabilità servono a poco».

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