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Abbattimento liste d'attesa, l'Acop Sicilia: «Tutte le regioni ne parlano, Schifani adotta il piano»

È quanto a dichiarato il presidente dell'associazione, Luca Valerio Radicati, che ha partecipato ad una riunione presso l'assessorato alla Salute

Il nuovo piano contro le liste di attesa

I vertici dell'assessorato alla Salute hanno convocato nei giorni scorsi l'Acop Sicilia per discutere del piano, voluto dal governatore della Sicilia, Renato Schifani, volto all'abbattimento delle liste d'attesa causate dalla pandemia. "Questo progetto ambizioso presenta un cronoprogramma preciso, puntuale e immediato, mirato al recupero delle prestazioni ambulatoriali e di ricovero, al fine di garantire un'assistenza sanitaria efficiente e tempestiva per tutti i siciliani - dichiara il presidente dell'associazione, Luca Valerio Radicati -. L'Acop Sicilia si dichiara soddisfatta e assicura piena collaborazione ed integrazione a beneficio dell'intera comunità siciliana. Siamo determinati a lavorare insieme per il successo di questo importante e necessario progetto per la salute pubblica siciliana".

Il piano relativo all'abbattimento delle liste d'attesa, predisposto dall’assessorato della Salute e approvato dalla giunta di governo, mette a disposizione 48,5 milioni di euro ed è previsto il coinvolgimento anche delle strutture specialistiche private convenzionate a supporto del sistema sanitario pubblico.

Tra i "pilastri" portanti del Piano la condivisione delle liste d’attesa all’interno degli ambiti territoriali di garanzia, che hanno dimensione provinciale, coinvolgendo anche i soggetti privati con l’introduzione del meccanismo della "mobilità dei pazienti" a livello sovra-aziendale, una volta ottenuto il loro consenso; e l’utilizzo di strumenti informatici innovativi ad hoc per la bonifica e la gestione delle liste d’attesa. Infine, la definizione di una nuova struttura organizzativa basata su tre livelli: il primo, è la costituzione di reti aziendali per il recupero delle prestazioni; il secondo è l’istituzione di Osservatori per il recupero delle prestazioni di area metropolitana, uno ciascuno per le province di Palermo, Catania e Messina; e, la creazione di un Osservatorio regionale di recupero delle prestazioni, che monitorerà l’avanzamento del Piano e che sarà guidato dal dirigente della Pianificazione strategica.

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