«Ci sono sempre meno Canadair in giro proprio per la limitata produzione. L’Italia si è candidata ad acquistarne alcuni ma dovrà aspettare ancora 4-5 anni: a fronte di questa paradossale situazione che abbiamo scoperto al momento del nostro insediamento si sta lavorando per trovare una soluzione alternativa assieme ad altri Stati membri perché il problema non è solo italiano. È assurdo che l’Ue non abbia una flotta di velivoli antincedio degna di questo nome. Anche in Italia speriamo di poter trovare una o più aziende in condizioni produrre velivoli leggeri che possano accumulare acqua da laghetti o dalla superficie del mare come avviene ancora oggi». Così il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, in conferenza stampa dopo il Cdm.
«Sono state 35 le richieste di concorso aereo nella giornata di ieri: 15 in Sicilia, 13 in Calabria, 4 in Sardegna, 3 in Puglia, 1 in Abruzzo. Tutte le richieste possibili sono state soddisfatte, in Sicilia a causa delle forti correnti d’aria la flotta aerea regionale non ha potuto effettuare alcun interventi ieri e questo ha reso in parte più complicate le operazioni di spegnimento. La regione Puglia non si è dotata di una flotta aerea regionale per cui gli interventi devono essere fatti da una flotta aerea di Stato», ha aggiunto Musumeci.
«Chi vive in zone a rischio deve assicurarsi»
«La cultura della prevenzione passa anche attraverso un nuovo approccio con le assicurazioni contro i rischi. Il Governo affronterà questo tema nelle prossime settimane: serve che ogni cittadino che vive e opera in un territorio a rischio debba ricorrere ad assicurazione, magari anche con il concorso dello Stato», ha aggiunto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
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