A Milano l’addio a Silvio Berlusconi con i funerali di Stato in Duomo celebrati dall’arcivescovo della città Mario Delpini.
Presenti tanti esponenti politici e volti noti della televisione e dello spettacolo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Un abbraccio caloroso tra Gianni Letta e la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, nel Duomo di Milano.
Presente anche la delegazione del Pd: la segretaria Elly Schlein è accompagnata dei capigruppo Francesco Boccia e Chiara Braga. Presente anche l'ex premier Mario Draghi. All'ingresso ha salutato il sindaco Beppe Sala e il presidente della Regione Attilio Fontana e poi è entrato nella chiesa. Anche il premier ungherese Viktor Orban è nel Duomo di Milano per i funerali.
"Mi ha insegnato tantissimo", ha detto Barbara D'Urso ripercorrendo il suo percorso lavorativo con Berlusconi al suo arrivo in piazza Duomo. "Per la vita artistica è stato un punto di riferimento. Ho imparato tantissimo", ha aggiunto ricordando la sua "gentilezza e autorevolezza".
Anche l'imprenditore Flavio Briatore è giunto al Duomo. Nella Chiesa ci sono anche i giocatori del Milan Zvonimir Boban, Demetrio Albertini e Franco Baresi. Presente anche l'ex ct del Milan Arrigo Sacchi.
Un abbraccio tra Matteo Salvini e Matteo Renzi nel duomo di Milano in attesa dei funerali di Silvio Berlusconi. Renzi si è poi fermato a salutare l'ex premier e ora commissario europeo Paolo Gentiloni.
Anche Maria De Filippi è al Duomo di Milano. Nelle immagini televisive la si vede parlare con Silvia Toffanin, la conduttrice tv compagna di Pier Silvio Berlusconi.
"Anche se ero convinta che il suo progetto politico fosse sbagliato, Berlusconi era una persona che sapeva rispettare. Avevamo un rapporto di profonda stima", ha detto Alba Parietti. "Santificazione sbagliata? Non si può dire a un Paese cosa provare", ha concluso.
A ricordare il leader di Forza Italia ieri sono stati i suoi familiari e gli amici più stretti nel corso di una funzione religiosa nella cappella di Villa San Martino, la residenza dove si tiene la camera ardente in forma privata e dove sono arrivati in serata anche la premier Giorgia Meloni, insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa, e Matteo Salvini. La stessa cappella dove si erano tenuti i funerali della sorella del cavaliere Maria Antonietta che è stata cremata come con tutta probabilità lo sarà lui.
Note del Silenzio e poi l'appaluso
Al termine della cerimonia religiosa in Duomo a Milano è stato eseguito il Silenzio in tributo a Silvio Berlusconi. E poi è scattato l’applauso dei circa 2000 partecipanti alla cerimonia.
Le bandiere da tutto il mondo in piazza Duomo
Bandiere da più parti del mondo in piazza Duomo per i funerali di Silvio Berlusconi, come quelle dell’Ecuador, dello Sri Lanka e degli Stati Uniti e i sostenitori del Cavaliere in piazza arrivano da ogni parte d’Italia. «Lavoro in tv e per me Berlusconi è come un secondo padre“ commenta Simon da Alessandria. «Io l’ho conosciuto nel mondo del volontariato durante pubbliche calamità - aggiunge Simone, anche lui dal Piemonte - una grande persona con un cuore immenso: un leader di tutti». “Ce ne fossero di politici come lui» va avanti Giusy da Casale Monferrato. Un militante azzurro, tesserato sin dal 94, viene da Firenze e considera Berlusconi «il numero uno». Accanto a lui, ci sono cinque studenti universitari fuori sede che alle ultime elezioni politiche hanno votato per la prima volta, scegliendo (quasi tutti) Forza Italia. Per loro l’ex premier «è stato un vincente, uno degli uomini più importanti della storia». Ci sono poi due signore che lo chiamano «il signor Silvio» e ritengono «doveroso» essere qui oggi. In piazza sventolano anche le bandiere del Veneto con il leone di San Marco. Alcuni curiosi stanno guardando la piazza dall’alto sulle varie terrazze sul Duomo. Tra la folla molti piangono e c’è anche un poeta, Claudio Villani, che ha composto la sua ‘Ode a Berlusconì. Tanti gli striscioni per il Cavaliere, compresi alcuni contro i suoi «nemici». Su un cartellone, per esempio, si legge «Travaglio uomo di m....».
Confalonieri e il mondo dell'economia ai funerali
Il presidente di Mfe-Mediaset e amico da sempre Fedele Confalonieri è stato uno dei primi ‘big’ dell’economia e della finanza a entrare nel Duomo di Milano per i funerali di Silvio Berlusconi. Oltre a lui si sono visti Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo, l’amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera, Nerio Alessandri di Technogym, Luigi Ferraris a.d. delle Ferrovie dello Stato, oltre all’ex sindaco di Milano ed ex presidente Ubi, Letizia Moratti, l’ad di Mediobanca Alberto Nagel. Presenti tutti i dirigenti di Mediaset, Publitalia e Mondadori, compreso l’amministratore delegato del gruppo Antonio Porro, oltre all’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
Delpini: ha accettato le sfide della vita
«Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora». Usa queste parole l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nella sua omelia per i funerali di Stato dell’ex premier, il senatore Silvio Berlusconi, nel Duomo di Milano. "Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sè e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita - sottolinea - . Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c'è sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita». E ancora «vivere e desiderare una vita che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura». "Ecco che cosa si può dire di un uomo: un desiderio di vita, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento» ha concluso l’Arcivescovo.
Iniziano i funerali e in piazza Duomo cala silenzio
Dopo l’ingresso del feretro tra gli applausi è calato un silenzio irreale in piazza Duomo quando la bara di Silvio Berlusconi ha percorso la navata centrale del Duomo di Milano. Gli sguardi di migliaia di persone sono puntati sui maxischermi che trasmettono dall’interno della cattedrale.
Breve colloquio Mattarella-Tajani
Breve colloquio, nella prima fila del Duomo di Milano tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seduto accanto all’emiro del Qatar, Al Thani, ed il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. Tajani ha poi salutato anche l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi.
In lacrime i figli di Berlusconi e anche Marta Fascina
La commozione avvolge la famiglia di Silvio Berlusconi non appena il feretro dell’ex premier arriva davanti all’altare nel duomo di Milano. In lacrime la primogenita Marina, la compagna Marta Fascina e il figlio Pier Silvio che, prima di sedersi, ha abbracciato Maria De Filippi. Barbara e Pier Silvio si sono stretti per un istante la mano.
Il feretro in Duomo, accolto da un applauso
Dopo gli onori militari sul sagrato del Duomo di Milano, come prevedono le esequie di Stato, il feretro dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi fa il suo ingresso dentro la cattedrale, accompagnato da sei carabinieri. L’ingresso del feretro è stato accolto dall’applauso dei circa duemila partecipanti alla funzione.
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