
«Se Schifani vorrà fare una riflessione, nessuno si senta tirato fuori dalla valutazione in termini amministrativi, di risultato e per la squadra. Io per primo»: Luca Sammartino, vice presidente della Regione Siciliana, alza lo scudo della Lega davanti a Mimmo Turano. E fissa i paletti di un passaggio politico che, se travolgerà uno dei big del Carroccio, non potrà non coinvolgere anche alcuni assessori di Fratelli d’Italia. I rapporti fra i due principali azionisti del governo sono al massimo della tensione. Il presidente da giorni tace. Ma registra l’evoluzione di uno scontro che potrebbe portare a una crisi e non a un semplice ricambio in qualche postazione.
L’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, leader leghista nel Trapanese, non ha schierato il partito a sostegno del candidato di FdI Maurizio Miceli. I suoi uomini hanno dato vita a una lista civica che ha appoggiato, e fatto vincere, il sindaco uscente di centrosinistra Giacomo Tranchida. Immediatamente il coordinatore di FdI, Giampiero Cannella, ha chiesto a Schifani di allontanare dalla giunta Turano: «Si è tolto la maglia del centrodestra per giocare in un’altra squadra. C’è un problema di raccordo fra l’azione di governo e il territorio dell’assessore».
A caldo la difesa di Turano da parte della coordinatrice leghista Annalisa Tardino è stata tiepida («FdI non può decidere a casa nostra ma è vero che a Trapani abbiamo un problema»). Ieri invece al fianco dell’assessore sono usciti i due più importanti portatori di consenso nel partito di Salvini: Sammartino e Valeria Sudano. Per il vice presidente della Regione «Turano ha perso tutti i fedelissimi, che non volevano sostenere Miceli. Ma quei candidati non sono la nostra classe dirigente, sono uomini che hanno votato Turano alle Regionali ma non erano disposti a seguirlo alle Amministrative. E poi va ricordato che Turano si è speso per Miceli, contribuendo a eleggere anche consiglieri comunali nel centrodestra, come è normale che sia». Sammartino allarga l’analisi: «Io e Turano siamo stati scelti da Salvini per rappresentare la Lega in giunta, avendo la fiducia del gruppo parlamentare».
È un avviso a FdI e pure a Schifani, che tuttavia proprio con i vertici della Lega ha un rapporto solido. Il presidente ha già fatto sapere che dopo i ballottaggi avvierà una verifica che potrebbe portare a sostituire alcuni assessori per rilanciare l’azione amministrativa. Intanto, Valeria Sudano ha rivelato che la Lega ha a sua volta risentimenti verso Fratelli d’Italia: «In questa tornata elettorale il nostro partito ha dimostrato ampiamente senso di responsabilità nei confronti della coalizione. Noi evitiamo di creare attriti con gli alleati andando a polemizzare sulla stampa per segnalare anomalie che si manifestano localmente, portate avanti anche dal partito di Cannella. Cito solo i casi di Mascalucia o Acireale, in provincia di Catania, e quelli del Ragusano». Per la Sudano le dichiarazioni di Cannella «sono stucchevoli e volgari. Serviva invece un ringraziamento per il contributo che abbiamo dato alla vittoria del centrodestra e dei sindaci di Fdi. Suggerisco al commissario Cannella di occuparsi delle dinamiche del suo partito».
Lette le frasi della Sudano, FdI ha affidato al capogruppo all’Ars, Giorgio Assenza, una replica che lascia intendere che il partito non farà marcia indietro nella richiesta di sostituire Turano: «Spiace constatare che la vittoria del centrodestra sarebbe stata ancora più perentoria se alcuni esponenti di primo piano di altri partiti della coalizione non avessero assunto, non solo a Trapani, decisioni che nei fatti hanno penalizzato la coalizione. Su questo auspichiamo una profonda riflessione, come ha già sostenuto il coordinatore Cannella».
Il caso Trapani è una miccia accesa da due lati, visto che anche nel centrosinistra non si festeggia la vittoria. Il neo sindaco a caldo aveva detto che la sua è una coalizione civica e che dunque lui ha vinto senza il Pd. Parole che hanno irritato il segretario provinciale del Pd, Domenico Venuti: «Tranchida ha ragione, nella sua coalizione c’era invece la Lega». Venuti polemizza all’interno del partito con i big che hanno accettato di correre al fianco di Tranchida solo con una lista civica: «Non è stato possibile correre con il nostro simbolo: alcuni dirigenti hanno obbedito a questo diktat, mentre altri hanno scelto strade diverse che poi hanno portato alla candidatura di un altro dirigente Pd, Francesco Brillante». Tesi contestata dal deputato Pd all’Ars Dario Safina, sponsor dell’ala Dem che ha sostenuto il neo sindaco: «Grazie alla nostra strategia al fianco di Tranchida abbiamo coperto le ambiguità del gruppo dirigente provinciale».

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10 Commenti
Io
01/06/2023 09:59
Turano fuori dal governo....
Luigi
02/06/2023 01:00
Ma scherzi? E la Lega Sicilia come raggiungerà lo sbarramento del 5% su almeno 5 provincie per aver qualche parlamentare all ARS? Guarda caso sono proprio Sammartino, Caronia , Figuccia e Laccoto a difenderlo! Cioè quelli che hanno cambiato tutti i partiti e che hanno beneficiato del passaggio in Lega di Turano per ottenere un aiuto alle regionali....
Vincenzo
01/06/2023 10:15
Mndarlo subito via. O è di sinistra o è di destra, le idee gli schieramenti sono e non devono essere motivo di baratto.
gaspare
01/06/2023 12:13
La miseria della politica!
Enzo
01/06/2023 18:34
La politica della miseria!
Emigrato per buona politica
01/06/2023 12:32
Scusate tutti ma se un candidato sindaco non piace Perché altri decidono si deve votare per forza? Questa è dittatura o libera scelta. Poi i voti il Sig Turano non'e che lu in tasca Il Sig Turano viene votato e se la base dice a Turano che quel candidato non lo votano che fa, si vota per forza. Premetto che non sono né galoppino elettorale di Turano E un pensiero di chi crede nella democrazia
gaspare
01/06/2023 13:46
Appunto la democrazia della miseria della politica.
fred
01/06/2023 12:57
Un leghista a Trapani. Non si può sentire.
Enzo
01/06/2023 13:11
Pagliacciata
mais
01/06/2023 13:13
E poi si cerca il motivo per cui la gente non va più a votare. Atteggiamenti a dir poco verognosi. E torniamo a parlare delle solite cose , la politica costa cara e rende pochissimo. E qualcuno vuole ancora ritornare alle provincie. Basta.
Vincenzo
01/06/2023 15:39
Alla fine con questo escamotage Tranchida è stato rieletto sindaco di una città allo sbando e che non lo vuole più per ciò che non ha fatto in questi 5 anni. Al ballottaggio con molta probabilità il sindaco tranchida non essendo appoggiato da 240 candidati dislocati in 10 liste avrebbe perso. Ma non sarà più così
Francesco
01/06/2023 16:52
Gli amici della Lega prima di tutto dovrebbero pensare che fanno parte di una alleanza di centro-destra che se pur vincente non può apparire litigiosa agli occhi degli elettori. Non contate troppo sulle attuali difficoltà della sinistra perchè continuando così darete ragione alla Schlein che con grande tranquillità (lo ha detto lei stessa) sta aspettando che il centro-destra vada in difficoltà ed il prossimo anno abbiamo le elezioni europee.
Cliff
02/06/2023 07:46
Queste strategie, tatticismi si lascino alle squadre di calcio e al fantacalcio,. Si faccia politica seria una volta per tutte. Queste scelte ridicole, opportuniste, creano nella testa delle persone sia di destra che di sinistra, una gran confusione e disaffezione. L'elettorato adesso è più attento non crede più, non si lascia prendere in giro, esige chiarezze. Fortunatamente esistono ancora tanti politici che per scelta e idee, restano fermi sulle loro posizioni. Sono questi che si devono attenzionare. Gli altri i funamboli che si tolgono dai piedi