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Big in Sicilia per il rush finale: a Catania Meloni, Salvini e Tajani. Il tour di Conte nell'isola

Elezioni comunali

Big in campo per il rush finale della campagna elettorale in Sicilia, dove domenica e lunedì si apriranno le urne in 128 Comuni con eventuale ballottaggio nelle città sopra i 15 mila abitanti in programma l’11 e 12 giugno.

Il centrodestra schiera i pesi massimi: a Catania, oggi, ci saranno la premier Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani per tirare la volata a Enrico Trantino (FdI). E proprio a Catania ha  chiuso la sua prima giornata «made in Sicily» il leader del M5s Giuseppe Conte, che ha fatto tappa ieri a Trapani e a Licata e domani sarà a Modica, Ragusa e Siracusa.

Conte: da M5S progetti concreti per la Sicilia

«In queste elezioni siciliane continuiamo il nostro percorso politico per rilanciare questa terra con progetti concreti, sostenibilità, ambiente, diritti sociali, opportunità di lavoro e prospettive per i giovani che non vadano via, utilizzare i soldi del Pnrr che questo Governo sta sprecando». Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte a Trapani, prima tappa di una «due giorni» di campagna elettorale per le amministrative in Sicilia.

Il movimento a Trapani sostiene il candidato a sindaco Francesco Brillante, che era con Conte al mercato settimanale di Piazzale Ilio, con il coordinatore regionale del M5s Nuccio di Paola.

«Il governo - ha affermato Conte - sta sprecando i soldi del Pnrr che noi abbiamo portato in Italia e questo non possiamo permetterlo. C'è un governo che fa promesse e non riconosce che c'è un problema di lavoro precario, con gente che ha il muto che non riesce più a pagare. Il Pnrr è una grande opportunità per il Paese».

«Quello del Ponte sullo Stretto - ha aggiunto - è un vecchio progetto riesumato per assecondare le velleità, più che la concretezza, del ministro di turno, Matteo Salvini: sembra quasi che lo lascino fare per sfogare questo capriccio. Al momento di concreto ci sono solo tante chiacchiere e nessun finanziamento, ma solo la prospettiva di perdere tanti soldi per le attività preliminari. Noi vogliamo concretezze per questa terra. Dobbiamo rafforzare e portare in questa terra i soldi del Pnrr per tante infrastrutture già previste, in corso di realizzazione o già progettate».

A Licata anche la battuta siciliana al comizio

«Non semu tutti i stissi (“Non siamo tutti gli stessi”, ndr). Bellissimo vedere giovani in piazza, con questa partecipazione. Vogliamo cambiare questo territorio. Diamo voce a chi non ne ha, noi non abbiamo comitati d’affari da difendere, ma siamo dalla parte dei cittadini. In particolar modo in Sicilia il movimento 5 stelle ha dato vita a progetti concreti per risolvere i problemi delle comunità di riferimento. Ovunque noi siamo presenti garantiamo serietà, legalità e contrasto alle mafie, senza gettare fumo negli occhi annunciando progetti astratti». Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo a un’iniziativa elettorale a Licata, nell’Agrigento, per le Comunali del 28 e 29 maggio prossimi in Sicilia.

Sono 128 i Comuni al voto

Sono 128 i Comuni siciliani che il 28 e 29 maggio voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i consigli comunali e circoscrizionali. I seggi saranno aperti domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15). La popolazione coinvolta è di 1.387.169 abitanti, di cui 301.104 anche per le elezioni dei sei Consigli circoscrizionali e dei rispettivi presidenti a Catania. Sono quattro i capoluoghi di provincia chiamati alle urne: Catania, Ragusa, Trapani e Siracusa. In Sicilia la soglia da superare per essere eletti al primo turno è del 40% dei voti espressi.
In 113 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in quindici comuni (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà l’11 e 12 giugno) con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.646 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.579.

L’elettore - sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale - può esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto «effetto trascinamento». Prevista anche la possibilità del «voto disgiunto», che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata.

Sul sito istituzionale della Regione (www.elezioni.regione.sicilia.it) saranno pubblicate tre rilevazioni (domenica alle 12.30, 19.30 e 23.30 e lunedì alle 15.30) sull’affluenza degli elettori alle urne, con il raffronto dei dati rispetto alle ultime elezioni amministrative dei Comuni interessati. Lo spoglio inizierà lunedì pomeriggio, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell’assessorato dell’Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale sul portale della Regione Siciliana (elezioni.regione.sicilia.it).
Tra i 128 Comuni chiamati alle urne ci sono quattro capoluoghi di provincia: Catania, Ragusa, Siracusa e Trapani. Oltre ad altri 11 grossi centri: Licata, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia, Piazza Armerina, Comiso, Modica, Carlentini. Cinque i Comuni attualmente commissariati: Catania, Aidone (En), Trabia (Pa), Modica (Rg) e Priolo (Sr). Al voto anche Barrafranca (En), che nell’aprile del 2021 è stato sciolto per mafia.

Agrigento

In provincia di Agrigento si rinnoveranno le amministrazioni di 14 Comuni. Si voterà con sistema proporzionale a Licata, mentre con il maggioritario a Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina.

Caltanissetta

In provincia di Caltanissetta si voterà in 5 Comuni, tutti al di sotto dei 15.000 abitanti: Delia, Milena, Montedoro, Riesi e Sutera.

Catania

Complessivamente sono 19 i Comuni della provincia di Catania nei quali si andrà al voto. Incluso il capoluogo, sono 7 i centri al di sopra dei 15 mila abitanti: Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania e Mascalucia. I 12 Comuni nei quali si andrà al voto con sistema maggioritario sono Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Maletto, Mineo, Piedimonte Etneo, Riposto, San Cono, San Gregorio di Catania, Santa Venerina, Sant’Alfio, Valverde e Viagrande.

Enna

Nell’Ennese andranno alle urne 9 Comuni. Si voterà con il sistema proporzionale solo a Piazza Armerina, mentre negli altri centri con il maggioritario: Aidone, Assoro, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte e Troina.

Messina

In provincia di Messina sono 32 i Comuni nei quali si andrà al voto, in tutti con sistema maggioritario: Alì, Alì Terme, Capizzi, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Fondachelli Fantina, Frazzanò, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò, Mazzarrà Sant’Andrea, Militello Rosmarino, Monforte Sangiorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta Camastra, Pace del Mela, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela, Sant’Agata di Militello, Scaletta Zanclea, Taormina, Tripi, Tusa, Ucria e Valdina.

Palermo

In provincia di Palermo si voterà in 25 Comuni, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti: Alimena, Baucina, Campofelice di Roccella, Campofiorito, Capaci, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Collesano, Contessa Entellina, Geraci Siculo, Giuliana, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Trabia, Ustica, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati.

Ragusa

Nel Ragusano si voterà in 4 Comuni. Insieme al capoluogo andranno al voto con sistema proporzionale anche Comiso e Modica. Ad Acate si voterà col maggioritario.

Siracusa

Nel Siracusano la tornata elettorale coinvolgerà 8 Comuni. Insieme al capoluogo si voterà col proporzionale a Carlentini, mentre con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo Gargallo.

Trapani

Nel Trapanese si andrà al voto in 12 Comuni: si voterà con il proporzionale solo nel capoluogo, in tutti gli altri con il sistema maggioritario: Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.

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