Con l’approvazione della Camera dei deputati del Decreto bollette, e in attesa dell’approvazione del Senato, viene riaffermato, senza alcuna remora, che l'odontoiatria è una branca specialistica della medicina. Con l'emendamento approvato si evince che la sola iscrizione all’albo consente la partecipazione a concorsi e l'inserimento in graduatorie del servizio pubblico. I laureati in odontoiatria e protesi dentaria e i laureati in medicina e chirurgia iscritti all'albo degli odontoiatri, potranno quindi ora partecipare ai concorsi a dirigente odontoiatra e alle graduatorie di specialistica ambulatoriale nel sistema sanitario nazionale.
È trascorso poco più di un anno da quando su Facebook fu creato il gruppo, su iniziativa dell’odontoiatra palermitano Francesco Scalici, “La laurea in odontoiatria è specialistica”. Il gruppo, che in poco tempo ha raggiunto i 900 iscritti, ha messo nel tempo in evidenza le problematiche professionali determinate dall’esclusione degli odontoiatri non specializzati dai concorsi a dirigente nelle strutture del sistema sanitario nazionale e dalle graduatorie della specialistica ambulatoriale.
“Grazie ai dottori Roberto Cella, Gian Piero Torresi, Omar Aberrà, Tiziana Emili, Barbara Casule, Daniela Nula, Cleide Grandinetti, Andrea Filippo Campanella, Stefano Castronovo, Francesco Magrini, Giuseppe Piazza, Francesco Morello, Filippo De Paolis, Concetto Di Mauro, Gaspare Serafino, Mario Di Giovanni, Giuseppe Castronovo e Giuseppe Accardi – si legge in una nota dell’associazione Andiamoinordine a firma di Nunzio Cirulli, Tiziana Emili, Francesco Scalici e Barbara Casule – sono stati coinvolti gli onorevoli Gemmato, Boldi, Caronia, Loizzo ed i consiglieri regionali Nappi, Cartaginese, Marinangeli, Meloni, Fantozzi, Mercanti, Balleari, Mazzali, Cane e Tagliaferri. Tutti si sono resi disponibili a presentare interrogazioni alla Camera dei deputati e nei vari consigli regionali. In breve tempo si sono concretizzate due interrogazioni parlamentari alla Camera dei deputati, due emendamenti presentati al Senato e dodici interrogazioni presentate in 11 regioni”.
In una nota gli odontoiatri ripercorrono tutte le tappe che hanno portato alla vittoria. “A marzo del 2023 – si legge ancora –, una delegazione dell’associazione Andiamoinordine con il presidente Nunzio Cirulli, è stata ricevuta dall’onorevole Marcello Gemmato, per un confronto sui temi inerenti alle problematiche legate alla professione odontoiatrica e, in particolar modo, sull’esclusione degli odontoiatri dalla specialistica ambulatoriale. Finalmente si è giunti ad una conclusione: gli odontoiatri potranno partecipare di nuovo ai concorsi come dirigente nelle strutture pubbliche e tornare a lavorare nel sistema sanitario nazionale”.
Non mancano i ringraziamenti. “Adesso non ci rimane altro che aspettare, fiduciosi in questo governo, la votazione definitiva al Senato, sperando che questo emendamento venga approvato ed attuato quanto prima”.
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