Su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, il governo ha deliberato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale a seguito dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti attraverso le rotte del Mediterraneo. Lo stato di emergenza, sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro, avrà la durata di sei mesi.
«Abbiamo aderito volentieri alla richiesta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ben consapevoli - ha detto Musumeci - della gravità di un fenomeno che registra un aumento del 300 per cento. Sia chiaro, non si risolve il problema, la cui soluzione è legata solo ad un intervento consapevole e responsabile dell’Unione europea».
Soddisfatto il presidente della Regione, Renato Schifani, che in più occasioni aveva richiesto il provvedimento "per affrontare un fenomeno già preoccupante e che non potrà che peggiorare con l'avanzare della bella stagione".
"La Regione Siciliana sta facendo la propria parte, anche attraverso il dipartimento della Protezione civile regionale - dice - , ma necessita di tutto l'aiuto possibile, compreso, al più presto, un intervento concreto e organico da parte dell'Unione europea".
Proprio ieri, nel giorno di Pasquetta, funzionari e volontari della Protezione civile sono intervenuti per allestire due tendostrutture all’interno dell’ex hub vaccinale di via Forcile a San Giuseppe La Rena per accogliere i migranti in arrivo nelle prossime ore a Catania e nella Sicilia orientale.
Altri 16 milioni per Stromboli
Ma non c’è solo lo stato di emergenza nazionale per la gestione dei migranti fra le decisioni in materia di Protezione civile prese dal Consiglio dei ministri. Su proposta del Ministro Musumeci, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, è stato deliberato un ulteriore stanziamento di 15,85 milioni di euro per la realizzazione degli interventi in relazione allo stato d’emergenza già deliberato per l’alluvione del 12 agosto 2022 nel territorio dell’isola di Stromboli, nel comune di Lipari (Messina).
È stata poi decisa la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza al sisma del 9 novembre 2022 nel territorio di Ancona, Fano e Pesaro. «Per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento, sono stati stanziati» 4,86 milioni di euro.
È stato poi deliberato un ulteriore stanziamento di 8,4 milioni di euro per la realizzazione degli interventi in relazione allo stato di emergenza per gli eccezionali eventi meteorologici del 15 settembre 2022 nei territori dei comuni di Gubbio, di Pietralunga e di Scheggia e Pascelupo, in provincia di Perugia.
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