
È stato rinviato a martedì prossimo, in Commissione Affari istituzionali all’Ars, l’esame della norma che riguarda l’aumento dei gettoni dei consiglieri comunali dei 391 comuni della Sicilia.
Oggi un consigliere comunale guadagna meno di 3 0mila euro all’anno, col gettone legato all’effettiva presenza in Consiglio o nelle commissioni. Il meccanismo allo studio del Parlamento siciliano prevede di agganciare il gettone dei consiglieri dei 391 comuni della Sicilia agli aumenti di sindaci e assessori, il cui stipendio in alcuni casi è quasi raddoppiato dopo la recente norma esitata a Sala d’Ercole.
Uno dei problemi da risolvere è quello della coerenza con le tabelle ministeriali che prevedono i singoli «range» dei gettoni di presenza, al fine anche di evitare il rischio di possibili impugnative da Roma. La misura del gettone da corrispondere ai consiglieri comunali va determinata facendo riferimento al decreto ministeriale n. 119/2000, con riduzione del 10%. Il sistema delle indennità degli amministratori degli enti locali risulta disciplinato su tre livelli normativi interdipendenti: il piano legislativo statale (art. 82 Tuoel) che individua i destinatari e stabilisce i criteri su cui devono articolarsi le indennità; il piano regolamentare (decreto ministeriale n. 119/2000) che stabilisce le misure base, i meccanismi di maggiorazione su basi demografiche ed economico-finanziarie e le procedure di eventuale incremento o diminuzione delle misure; la disciplina a livello di singolo ente che specifica in concreto l’ammontare delle indennità e dei gettoni di presenza previa deliberazione della giunta o del consiglio.
6 Commenti
Gabriele
15/02/2023 20:44
Aumenti pi tutti, d'altronde in una Regione dai conti così floridi e con una gestione accussì efficiente è sicuramente una cosa strameritata. Fugga chi può!!!!
Duke
15/02/2023 20:46
E come mai...?
enza
15/02/2023 20:59
Siete vergognosi, i vs aumenti sono uno schiaffo a chi prende stipendi e pensioni da fame e deve pagare tutto . Serve una rivoluzione e bisogna mandarli via senza se e senza ma. Il primo Lagalla che continuando la scia di Orlando ha aumentato la Tari e approvato il riequilibrio facendo aumentare l'addizionale comunale. Come premio il Signore ha visto raddoppiare il suo stipendio da circa 7000/8000;euro è passato di botto a 15000/16000. Questi per loro sono cioccolatini, per aumentare 100 euro ad un povero cristo i politichesi devono pensarci. Li dobbiamo mandare via, destra, sinistra, centro, m5. Hanno distrutto una nazione e imperterriti pensano solo alla loro pancia. La stampa non deve solo diffondere la notizia ma deve fare anche sana critica e stare al fianco dei cittadini. In questo paese è declinata pure la libera stampa perché la maggior parte di TV e giornali sono asserviti ai vari partiti politici. I liberi e sani giornalisti in ossequio alla libertà di espressione e senza declinare nella diffamazione devono lottare per il cittadino onesto
Giovanni
15/02/2023 21:23
La gente si rompe sempre di più… politica lontana dalla realtà
Loki
15/02/2023 21:59
giusto ,facciamo calmare le acque visti gli ultimi aumenti e poi tra una o due settimane ne parliamo.
galapagos
21/02/2023 17:04
Sciopero del voto ad oltranza.