
«Io e l’intera giunta, all’interno della quale discutiamo di tutto, ignoravamo l’adozione di questi provvedimenti che fanno parte, è vero, di una programmazione triennale portata avanti dallo scorso governo, ma che sono sfuggite alla sottoposizione della giunta. Già giovedì scorso tramite una mia nota abbiamo chiesto chiarimenti all’assessore per acquisire il fascicolo e per le valutazioni sugli aspetti di questi fondi utilizzabili per la promozione turistica. Nel rispetto dell’autonomia assessoriale, avrei preferito avere una cognizione preventiva». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a TgCom24 in merito all’affidamento a una società lussemburghese dell’evento «Sicily, Women and Cinema 2023» previsto al prossimo Festival del Cinema di Cannes. La Regione siciliana ha impegnato 3,7 milioni di euro per eventi e una mostra fotografica.
Il progetto è stato affidato a una società anonima lussemburghese, l’Absolute blue, la stessa che ha curato l’evento l’anno scorso (spesa 2,2 milioni decisa dall’ex assessore oggi deputato Manlio Messina anche lui di Fratelli d’Italia). «Attendiamo adesso questi documenti - ha aggiunto il governatore siciliano - per una valutazione complessiva di carattere tecnico e politico, per verificare se la Regione con questo contratto stipulato abbia acquisito le proprie tutele nei confronti di eventuali inadempienze da parte di questa società. Società sulla quale faremo anche delle verifiche per conoscerne la consistenza patrimoniale. In tutta sincerità si tratta di un fatto che avrei preferito non fosse successo, i siciliani hanno problemi ben più gravi e stringenti rispetto alle polemiche e vogliono essere guidati da un governo che affronti i problemi come ho cercato di fare io in questi primi due mesi, dando non solo sicurezza, ma evitando litigiosità, contrastando il caro biglietti aerei e assicurando un profilo di crescita a una terra in cui l’economia stenta a causa di procedure burocratiche vischiose che sto tentando di velocizzare».
Schifani è intervenuto anche sulle polemiche relative alla chiusura della storica sede regionale a Roma. «Abbiamo deliberato la dismissione della precedente sede perché l’immobile non era più funzionale, con lo scopo di realizzare un patrimonio finanziario visto che il valore è di circa 5 milioni di euro. Contestualmente abbiamo scelto di ristrutturare, con un costo di 600 mila euro, un immobile di proprietà di una società regionale che era in stato di abbandono da anni e che si trova in una posizione strategica vicino ai ministeri e al Senato. Non sarà più dunque una sede di rappresentanza, ma un ufficio operativo della Regione, in cui chi dalla Sicilia va a Roma potrà appoggiarsi. Abbiamo investito su un immobile della Regione che verrà così rivalutato».
11 Commenti
Romualdo
09/01/2023 14:29
Bene. Già che ci siete, andate a controllare pure le spese dell'anno scorso! Qua i milioni di euro si spendono come se nulla fosse quando sarebbe più utile dirottarli altrove: riduzione addizionale IRPEF, sanità, scuola, formazione, viabilità ......
marco ferretti
09/01/2023 20:11
Nel marasma scandaloso, vuoi vedere bisognerà rivolgersi a Federica Sciarelli della trasmissione "Chi l'ha visto?" per avere notizie di un qualche sussulto sull'argomento da parte della neocostituita Commissione Regionale Antimafia (che è anche Commissione per la trasparenza amministrativa e anticorruzione) oppure di qualche segno di esistenza del responsabile regionale per la trasparenza (pur di importanti natali), che ha sede in via Magliocco oppure, ancora, del responsabile per la trasparenza dell'Assessorato al Turismo e via discorrendo? E Schifani? Attende, ascoltando, trepidante, Modugno che canta "Piange il telefono..."
massimo
09/01/2023 14:35
"«Io e l’intera giunta, all’interno della quale discutiamo di tutto, ignoravamo l’adozione di questi provvedimenti che fanno parte, è vero, di una programmazione triennale portata avanti dallo scorso governo, ma che sono sfuggite alla sottoposizione della giunta." Signor presidente, quello che è successo con il suo assessore è un fatto grave, le dimissioni del sig. Scarpinato sono doverose.
Noemi
09/01/2023 14:56
Le verifiche sulla consistenza della società sono state scritte già sui giornali: 30000 euro. L'Ad Nassogne è, sotto il nome Moja come scritto in altro articolo di codesto giornale, anche il fotografo che incasserà 311000 dalla regione Sicilia
Arrivederci
09/01/2023 15:08
In un sistema politico sano si danno prima le dimissioni, poi i chiarimenti. Ma , in un sistema politicamente corrotto come il nostro, prima vengono le presunte spiegazioni poi nient'altro. Questo dimostra la debolezza del governo Schifani. Creato per interessi politici nazionali (la buona uscita di Schifani) e privo di qualsiasi legittimazione.
Giovanni
09/01/2023 15:29
Tutta questa storia sta andando troppo per le lunghe! Se l'assessore è nel giusto presenti le sue carte a Schifani e chiudiamo qui la telenkvela!
Mario
09/01/2023 17:36
Ovvio anche alle pietre che si tratti di doppio latrocinio, sia perchè il prezzo appare ad occhio e croce dieci volte maggiore di quello che sembra valere, sia perchè in ogni caso non si buttano i soldi così. Questo è un tipo di pubblicità con un ritorno quasi nullo. Altro è, ad es. sponsorizzare la produzione di un film di Montalbano, con un ritorno (sotto gli occhi di tutti) che è cento volte la spesa. E poi le modalità grottesche, l'azienda lussemburghese, la sfacciataggine di chi brucia (ruba) denaro pubblico così. Una vergogna.
Uno di loro
09/01/2023 17:58
Assessore al Turismo da mandare da Lollobrigida , SUBITO
Alby
09/01/2023 18:49
Poi parlano di omertà dei cittadini....mamma mia che robe allucinanti.
Vito
10/01/2023 00:47
Ed ora che lo sanno? .....
Bigi
10/01/2023 07:51
Aumenti stipendi, regalie varie, magna-magna in generale, i soldi abbondano. Strade, autostrade, opere pubbliche in genere, i soldi mancano. Questa la Regione Sicilia.
Jonathan
10/01/2023 08:57
Il nostro CARO presidente ha chiesto chiarimenti perché "non sapeva"; ridicolo, sia se sapeva, peggio se non sapeva. È un'offesa perfino alla nostra pur scarsa intelligenza. Fa il cascamorto e noi siciliani dovremmo credergli. Questa classe politica, che fa la guerra ai migranti e ai poveri è un grande bluff morale e politico. Mi sa che questi sepolcri imbiancati, hnno imposto al nostro CARO presidente lo "Scarpinato" sbagliato....