
Riduzione o azzeramento dell’Iva su pane, latte, pasta e prodotti per l’infanzia. Ma anche taglio del cuneo di tre punti, anzichè due, e quota 103 per le pensioni. Sono queste le nuove misure che potrebbero entrare nella manovra secondo quanto emerso nel corso del vertice di governo. Si allontana l’ipotesi di un scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero mentre viene confermato un intervento sulle cartelle fino al 2015: il pacchetto va ancora definito ma resta la possibilità che per gli importi sotto i mille euro si arrivi ad uno stralcio; in alternativa potrebbe esserci un pagamento ridotto. Per gli importi superiori si va invece verso una riduzione di sanzioni e interessi al 5%.
L’energia resta il capitolo che drena il grosso delle risorse, impegnando oltre 21 miliardi su un totale che dovrebbe aggirarsi intorno ai 30. Con un mantra che si rivela determinante nella scelta di cosa aggiungere e cosa togliere: “prudenza» in vista di una legge di bilancio che però la premier Giorgia Meloni vuole orientata anche a sostenere le famiglie, con misure per un miliardo, e a dare sollievo alle fasce deboli.
L’approccio della manovra è «prudente» ribadisce anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che si appella alle forze politiche: «confido nel fatto che con responsabilità sosterranno questo approccio». La priorità è sostenere le fasce deboli e le imprese, assicura il ministro annunciando anche un taglio del cuneo più ampio di quanto finora previsto (tre punti percentuali) e l’aumento delle soglie del credito di imposta dal 30 al 35%.
Il governo vuole fare presto e si è impegnato a portare la manovra in consiglio dei ministri lunedì (ma non è escluso che si vada a martedì). Per tirare le fila la premier ha riunito in serata i capigruppo di maggioranza, i vicepremier e il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti (che già in mattinata si era confrontato sul dossier con Salvini). Un vertice arrivato al termine di un tourbillon di incontri per la premier, che ha trascorso la giornata alla Camera impegnata su temi altrettanto caldi, dai migranti all’autonomia. Intanto in serata il capo dello Stato ha firmato il dl aiuti quater, che può quindi essere pubblicato in Gazzetta a distanza di oltre una settimana dal varo in cdm.
Il confronto sulla manovra avrebbe fatto emergere il nodo dello scudo fiscale per il rientro dei capitali all’estero: misura che va verso lo stop e su cui si sarebbe profilata l’intenzione di avviare in un secondo momento una riflessione sugli strumenti per far emergere i capitali non dichiarati. Un altro scoglio riguarda le pensioni, con Forza Italia in pressing per le minime: i soldi (sarebbero 2 miliardi), «si trovano», assicura il capogruppo a Montecitorio Cattaneo.
Ricco anche il pacchetto di misure destinate alle famiglie. A partire dalla riduzione o azzeramento dell’Iva su pane, pasta e latte (al momento solo per un anno); l’imposta scenderà invece al 5% sui prodotti per l’infanzia e gli assorbenti. Si prevedono poi assegni familiari più corposi per chi ha più di 4 figli o gemelli. Sul fronte pensioni per il superamento della Fornero l’obiettivo è ‘quota 103’ (41 anni di contributi e 62 di età), oltre alla proroga dell’Ape sociale e di Opzione donna. La flat tax sarà estesa (la soglia sale da 65 a 85mila euro e arriva la tassa ‘incrementalè sui redditi del triennio precedente), ma solo per gli autonomi, mentre per i dipendenti si va verso una riduzione della tassazione sui premi di produttività. Arriva anche l’ipotesi di una tassa sulle consegne a domicilio per favorire il commercio di prossimità. E se la revisione del Reddito di cittadinanza (con una stretta per limitarlo ai residenti in Italia) garantirà coperture sul dossier pensioni, altre risorse sono attese dal restyling degli extraprofitti, con un calcolo basato sugli utili e una tassa alzata almeno al 33%.
14 Commenti
Gabriele
19/11/2022 07:33
Le riduzioni dell'iva sui prodotti primari è cosa sacrosanta, ma in assenza di veri e seri controlli (mai avvenuti) sulla speculazione, grossisti, pastai e panificatori riassorbiranno questa riduzione dell'iva aumentando i prezzi ed a quel punto (come al solito) nulla cambierà per i consumatori. Lo sappiamo tutti non illudiamoci.
Giorgio V
19/11/2022 22:18
Quindi alla riduzione dell'iva sui beni primari dovrebbe corrispondere una riduzione dei prezzi ..... Vedremo come andrà a finire questa sceneggiata .... Sicuramente sarà tutto come prima e la riduzione dell'iva verrà incamerata dai commercianti .... Una vera e propria presa per i fondelli ....
MCLAREN
19/11/2022 08:47
Se c'era la sinistra al governo c'era l'aumento del iva 2% più altre tasse per i lavoratori.
Giiovanni
19/11/2022 10:22
L'azzeramento dell’Iva su pane, latte e pasta, o peggio la riduzione, è veramente ridicola, visto che oggi l'iva è già al 4%. Tagliate seriamente il cuneo fiscale ai lavoratori, almeno fino ai 40.000 € visto che gli aumenti di stipendio sono minimi o inesistenti. Quantomeno tagliate l'iva per le bollette energetiche che tra iva ed accise sono vergognose.
Santino
19/11/2022 11:47
ma in tutto questo Nello il Ministro del Mare che fa? è andato a pescare?
Mikage
20/11/2022 08:47
Affunno'!!!
Indignato
19/11/2022 12:03
Zero tasse.... poiché fate la vigilanza a tappeto sui fornai, sn una catg. Autonoma, dipende la circoscrizione aumentano le cose senza normativa. Zona villaggio santa Rosalia.
filippo
19/11/2022 12:26
La politica degli annunci, strombazzata ai quattro venti dai media compiacenti. Poi magari non se ne fa più niente ma l'effetto acchiappa consensi rimane. Almeno in quella parte della popolazione che ha la memoria di un pesce rosso.
Giiovanni
19/11/2022 13:08
L'azzeramento dell’IVA su pane, latte e pasta, o peggio la riduzione, è veramente ridicola, visto che oggi l'iva è già al 4%. Tagliate seriamente il cuneo fiscale ai lavoratori, almeno fino ai 40.000 €, visto che gli aumenti di stipendio sono minimi o inesistenti. Quantomeno tagliate l'iva per le bollette energetiche che tra iva ed accise sono vergognose.
fred
19/11/2022 13:16
Ma non doveva dare mille euro a testa? disse in campagna elettorale
PINUZZU
19/11/2022 15:09
Tagliare l'IVA lì dove è al 4% (latte e pane) non serve a niente. Già con gli aumenti che hanno fatto hanno assorbito tutto. Devono tagliare l'IVA dove è al 22%. Ma tanto queste cose servono solo per fare pubblicità in televisione. La tassa sulle consegne a domicilio sarà un'altra batosta sempre per noi cittadini.
Italo
19/11/2022 17:19
Tutti dimenticano la classe operaia... Che tristezza io ci speravo... Fame per altri 5 anni
mais
19/11/2022 19:00
Mera propaganda. Se dovesse passare questa abolizione per un anno il risparmio per il cittadino povero sarebbe circa 30 euro anno, vuol dire niente. Ma si può prendere per il c......o la gente in modo plateale?
Drepanum
19/11/2022 21:16
In Italia si!!!
Elimo
19/11/2022 21:14
Tranquilli, che tra poco faranno un condono per gli evasori cronici e i prezzi si abbasserano automaticamente.
Gianluca
20/11/2022 08:06
Governo che durerà poco visto che le spara grosse fin dall' inizio. Levi l' iva e i commercianti alzano i prezzi e che hai concluso? Giorgina, cerca di fare davvero qualcosa e non prendere ancora in giri gli italiani
Roberto
20/11/2022 08:38
Ci prendono in giro, in totale si risparmia 22 euro l'anno, in ogni caso vedrete che i commercianti alezaranno i prezzi o li lasceranno cosi. Stanno sbagliando ricetta.a che ci vuoi fare sono di destra.