Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ars e assessorati regionali, accordi fatti: intesa tra Schifani e Miccichè

Da sinistra: Gianfranco Miccichè, Renato Schifani e Matteo Salvini

Poco dopo le 10 del mattino Dario Safina, neo eletto deputato del Pd, è stato il primo a varcare la soglia dell’Ars per le formalità di rito in vista della prima seduta. Negli stessi minuti, a qualche centinaio di metri, il meloniano Gaetano Galvagno entrava a Palazzo d’Orleans per incontrare il governatore Renato Schifani, che lo ha rassicurato sugli accordi che dovrebbero portarlo alla presidenza del Parlamento.
A Galvagno, deputato etneo di 37 anni alla seconda legislatura, servirebbero 47 voti alla prima votazione, fissata per giovedì alle 11. Mentre alla seconda, prevista nel pomeriggio, saranno sufficienti 36 consensi. E poiché la maggioranza conta su 40 parlamentari Schifani si è sbilanciato prevedendo che non ci saranno franchi tiratori. Complice un dialogo riaperto con Gianfranco Miccichè, che dovrebbe così rinunciare a manovre di palazzo essendo stato rassicurato sul fatto che l’assessore alla Sanità sarà scelto da Schifani di comune accordo. Sarà una donna, un tecnico, vicina a FI. Così hanno ripreso forza anche le voci secondo cui alla fine Miccichè possa optare per il seggio al Senato lasciando lo scranno all’Ars a Pietro Alongi.

Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giacinto Pipitone

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia