«Ormai la macchina delle primarie siciliane è partita e domani il Movimento vi prenderà parte. In queste ore però leggo diverse dichiarazioni arroganti da parte del Pd. Non accettiamo la politica dei due forni. Quel che vale a Roma vale a Palermo». Lo afferma il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.
Nell’isola è tutto pronto per le primarie del campo progressista per la scelta del candidato alla presidenza della regione (in lizza Caterina Chinnici del Pd, Claudio Fava dei Centopassi, Barbara Floridia del M5s).
Nonostante la caduta del governo e il voto anticipato abbia fatto scricchiolare a Roma i rapporti col movimento di Conte ieri a tarda sera il segretario dei Democratici, Enrico Letta, aveva detto: «Le primarie saranno i siciliani a decidere, sono molto rispettoso». Anche la sottosegretaria Floridia ha detto che la situazione a Roma non influisce «sul percorso democratico che abbiamo intrapreso in Sicilia per la scelta del candidato Presidente della Regione Siciliana per il campo progressista. Il nostro obiettivo è allontanare l’isola dai fallimenti del governo di Musumeci».
Sono 42.205 le persone (il termine è scaduto giovedì a mezzanotte) che si sono registrate nella piattaforma per votare alle primarie il candidato o la candidata alla presidenza della Regione siciliana del campo progressista: si potrà votare oggi dalle 8 alle 22 on line. Il voto è previsto anche in 32 gazebo sparsi in diversi comuni e nei capoluoghi.
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