
È la questione dei rifiuti, diventata emergenza, che tiene impegnato il governo regionale. Dopo il tavolo romano di inizio settimana ieri si è tenuto un vertice tra gli assessori competenti a Palazzo d’Orléans in vista dell’incontro con sindaci e rappresentanti delle Srr in programma questa mattina. Al tavolo le misure per alleggerire la situazione nell’Isola con diversi comuni in piena crisi nel bel mezzo dell’estate con turisti in giro per ogni angolo della Sicilia a fotografare cumuli di spazzatura per le strade. Non è ancora tramontata l’ipotesi di spedire i rifiuti siciliani all’estero ma è una delle opzioni in campo e allo studio per uscire dall’attuale emergenza dell’Isola. Lo scrive Antonio Giordano sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.
Questo quello che emerge dalla riunione fiume convocata a Palazzo d’Orléans dalla presidenza della Regione. Bocche cucite fino alla sera sull’esito dell’incontro e pallino in mano al presidente della Regione, Nello Musumeci. Il primo passo per affrontare l’emergenza riguarda un censimento degli spazi ancora disponibili in discariche di prossimità nell’Isola, poi scatterà l’opzione invio che non viene esclusa al momento nonostante i costi dell’operazione stimati in circa 45 milioni di euro.

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Persone:
10 Commenti
Tino
08/07/2022 09:02
Ci sono due modi, in Italia, per rinviare sine die la risoluzione dei problemi: istituire un "tavolo tecnico" o nominare una commissione di inchiesta.
guido
08/07/2022 09:23
Basterebbe pensare ai termovalorizzatori nelle discariche siciliane attualmente colme...
Solo rosanero
08/07/2022 09:24
Riunioni fiume. Tavoli. Parolina magica : emergenza. Parolina che apre le porte ad affari, accordi, soldi . Per chi ? Provate ad indovinare.
Non faccio fansionamenti
08/07/2022 10:33
Finalmente una buona notizia! Era ora speriamo che si velocizziamo.
Angelo 63
08/07/2022 10:55
E vergognoso non aver saputo risolvere il problema rifiuti in 5 anni , sono dei dilettanti che magari vogliono ricandidarsi e magari rigovernare MA non avrete il mio consenso !!!
Anna M.
08/07/2022 12:12
Spesso si pensa che le nuove tecnologie siano più dannose di quelli tradizionali ma secondo studi scientifici; le discariche inquinano otto volte di più dei termovalorizzatori. Basta leggere alcune ricerche scientifiche riportate sui giornali e riviste specializzate. Secondo alcune ricerche scientifiche è stato dimostrato che la lavastoviglie consuma metà dell' acqua che necessità per lavare le stesse stoviglie a mano.
Nello
08/07/2022 15:24
Fatela a Militello in val di Catania
Pietro
08/07/2022 16:53
Il problema principale è l'incapacità ad attivare ed eseguire una raccolta differenziata seria. Possibile che nessuno riesca a capire che i rifiuti sono prima di tutto una risorsa ? Non si può pensare di bruciare indiscriminatamente nel termovalorizzatore tutto ciò che la gente butta dentro i contenitori!
Larissa
08/07/2022 19:18
non vi stancherete mai di RISOLVERE questo annoso problema. alla ricerca continua di nuove gia' piene discariche................................ BRUCIATELA COME IN TUTTI I PAESI CIVILI
Pantanal
08/07/2022 19:28
Il termovalorizzatore ha senso se accoppiato ad una seria raccolta differenziata altrimenti la combustione dei rifiuti avviene senza una buona produzione di energia. Quindi: raccolta differenziata spinta e il resto in uno o due termovalorizzatori regionali.