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Grillini impantanati, riunione flop sul nome del candidato per le primarie in Sicilia

Quattro ore di riunione fra una quarantina di parlamentari nazionali eletti in Sicilia, deputati regionali e sindaci dell'Isola non ha permesso ai grillini di superare la profonda spaccatura interna e di esprimere dunque la candidatura alle primarie del centrosinistra.

La riunione si è appena conclusa con un nulla di fatto. Il gruppo è rimasto spaccato fra le autocandidature di Luigi Sunseri, deputato regionale di Termini Imerese al primo mandato, e Nuccio Di Paola, deputato regionale gelese anche lui al primo mandato.

Di Paola è l'uomo su cui ha puntato Giancarlo Cancelleri dopo il no di Grillo alla sua candidatura, che sarebbe stata possibile solo derogando alla regola che impone un passo indietro dopo due mandati elettivi. Il sottosegreteraio ai Trasporti ha provato a raccogliere prima l'unanimità e poi almeno una larga maggioranza intorno a Di Paola. Ma non è riuscito nel suo intento. La candidatura di Sunseri, che ha come obiettivo anche lo spostamento degli equilibri internio al Movimento siciliano è stata difesa da una ampia parte dei presenti alla riunione. E così, quando mancano meno di 6 ore alla scadenza del termine per presentare la candidatura alle primarie i grillini non hanno ancora un nome da affiancare a quelli di Caterina Chinnici (Pd) e Claudio Fava (leader di Cento Passi e dei movimenti civici della sinistra).

La riunione si è conclusa con un mandato in bianco a Conte: sia adesso il leader nazionale a indicare il candidato. Una mossa che fa risalire velocemente le quotazioni di Barbara Floridia, parlamentare nazionale eletta in Sicilia.

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