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Regionali, Miccichè: «Non andremo con Musumeci». Il presidente caustico

Musumeci e Miccichè

Dopo Palermo si guarda alle Regionali e Forza Italia ribadisce il suo no al Musumeci-bis. Il coordinatore regionale azzurro Micciché, in diretta a Tgs, è stato chiaro: «Con Musumeci non andremo, comunque vada. Spero nell'unità del centrodestra, a noi candidato va bene chiunque, ma Musumeci ha rotto questa coalizione. Fratelli d'Italia sarà primo partito della coalizione, noi (FI) speriamo di arrivare al 10 per cento».

«I desideri non diventano sempre diritti». Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha replica al leader di Fi  che ai cronisti aveva detto che «senza dubbio» il governatore uscente non sarà il candidato del centrodestra unito.

Il pressing di Miccichè sulla Meloni

«Qua il problema è tenere unita la coalizione. Noi non vogliamo Musumeci candidato. La Meloni è troppo intelligente per volere spaccare la coalizione. Alcuni partiti hanno fatto un documento che uscirà stasera e in cui diremo che vogliamo il centrodestra unito: chiediamo alla Meloni di sedersi attorno a un tavolo e individuare insieme un candidato, qualunque esso sia. Chiediamo formalmente che il centrodestra di non avere un candidato così divisivo come Musumeci che costringerebbe il centrodestra a perdere». Ha annunciato, a Tgs, Gianfranco Miccichè. E’ un documento spiega, «firmato da FI, Lega e Noi con l’Italia con cui chiediamo l’unità del centrodestra. Musumeci ha lavorato cinque anni contro i partiti della sua alleanza. Non è possibile, dopo essere stati massacrati da lui, trovare una convergenza sul suo nome».

La Russa: «Il voto di Palermo rafforza Musumeci»

«Chi pensa già alle regionali sappia che la vittoria di Lagalla che come noi si è subito espresso a favore del governatore Nello Musumeci, rafforza la candidatura del governatore uscente - lo dice Ignazio La Russa senatore di Fratelli d’Italia. . Oltretutto, Nello Musumeci è anche il candidato migliore per rintuzzare ogni tentativo di strumentale provocazione sul tema dell’antimafia. Nessuno più di lui, già presidente della commissione Antimafia con i voti di tutta l’Assemblea, può dare garanzie in questo senso. Quel che conta è restare uniti oggi sulla soddisfazione per la vittoria a Palermo senza modificare le impostazioni che portano sempre il centrodestra a vincere quale quella della riconferma degli uscenti che hanno ben meritato».

Salvini: «Dovremo trovare qualcuno che unisca»

In Sicilia «dovremo trovare qualcuno che unisca». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa dalla sede del partito in via Bellerio a Milano. «In Lombardia si decide in Lombardia, in Sicilia si decide in Sicilia» ha aggiunto, replicando alle affermazioni di Giorgia Meloni che sostiene che le regole ’devono valere per tuttì da Fontana a Musumeci. «L’importante - ha detto Salvini - è che il centrodestra vada unito, questo ovunque. Lo dice uno che crede nella squadra allargata, spero non ci siano egoismi».

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