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Via libera ad oltre duemila assunzioni nei piccoli comuni per i progetti del Pnrr

Piccoli Comuni, al via le richieste di fondi per 2mila assunzioni extra legate al Pnrr. Parte il canale telematico con cui i Comuni fino a 5mila abitanti possono candidarsi per i 30 milioni all’anno destinati da qui al 2026 alle assunzioni a tempo determinato per il Pnrr. L’applicativo (https://www.lavoropubblico.gov.it) realizzato da Funzione pubblica e Formez raccoglierà il primo giro di richieste, che gli enti dovranno inviare entro il 20 maggio, scrive Il Sole 24 Ore.  Il meccanismo attua il filone dedicato ai piccoli enti negli spazi assunzionali aggiuntivi da destinare al Pnrr. Per questo scopo, alla generalità dei Comuni la legge di conversione del decreto 152/2021 ha permesso una quota aggiuntiva di spesa rispetto al tetto ordinario.

L'assegno statale, che permette di finanziare circa 2mila contratti all’anno, nasce per permettere di sfruttare questi spazi anche ai piccoli enti «attuatori di progetti Pnrr», che con le loro dimensioni ridotte sopportano una rigidità di bilancio ancora superiore rispetto ai più grandi. Il meccanismo serve per firmare contratti a tempo determinato non dirigenziali, anche superiori ai 36 mesi senza poter superare la data di completamento del Pnrr, per i progetti del Piano. Per candidarsi alle risorse, gli enti dovranno indicare le esigenze di personale «strettamente connesse» all'attuazione dei progetti «il cui costo non è sostenibile» con i bilanci locali.

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