
Forza Italia in Sicilia è spaccata davanti all’importante tavolo delle candidature per la presidenza della Regione, per i sindaci, e sulla gestione del partito. L’ultimo atto che dimostra le divisioni interne è la mancata partecipazione alla riunione di ieri sera all’Ars con la senatrice Licia Ronzulli, venuta a Palermo per fare il punto sulle prossime comunali e regionali, di «pezzi grossi» come gli assessori regionali Marco Falcone, Gaetano Armao e Marco Zambuto, oltre a un drappello di deputati regionali. Viene, in poche parole, contestata la linea del coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, che viene definita «ondivaga» e che avrebbe provocato, nel tempo, la fuoriuscita di nomi di peso: Salvatore Lentini, Nino Minardo, Giuseppe Milazzo, del sindaco di Catania Salvo Pogliese, Marianna Caronia, Francesco Scoma, nomi che centellina con tristezza l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone.
«C'è un dibattito sereno anche se chiaro nel partito - dice Falcone - sulla ipotesi di ricandidatura a governatore di Nello Musumeci. Dopo 4 anni e 4 mesi di governo con Forza Italia, partito di maggioranza, non può che essere espresso un giudizio positivo sul governo. Il presidente della Regione viene invece attaccato ma per questioni interne a FI».
Per Falcone gli azzurri «devono avere una posizione chiara nei confronti degli alleati, non devono giocare posizioni di retroguardia in ragione di ruoli prefissati». «È necessaria - aggiunge - l’unità del centrodestra senza fughe in avanti e rivendicando la centralità del partito». Centrodestra che finora, per la corsa a sindaco di Palermo, è spaccato: sono candidati per la Lega Francesco Scoma, per Fratelli d’Italia Carolina Varchi, per i Popolari e autonomisti Totò Lentini, e per Forza Italia, dopo la riunione di ieri, Francesco Cascio. «Cascio come candidato sindaco - prosegue - va benissimo. È stato portato dal presidente Renato Schifani in dissonanza con Miccichè. Fino a ieri il coordinatore regionale diceva che il candidato era Roberto Lagalla: non si possono avere posizioni altalenanti e non va messa a repentaglio la tenuta del centrodestra. Il partito va riorganizzato e necessita di collegialità e questo lo abbiamo detto al presidente Silvio Berlusconi». E sulla mancata partecipazione alla riunione di Forza Italia con Licia Ronzulli Falcone dice: «Non si fanno inviti alle 21 sulle chat o facendo chiamare dagli assistenti parlamentari. È un metodo inopportuno».
7 Commenti
NOOOOOO BASTA
13/03/2022 13:42
ANCORA LUI! NO! La politica deve cambiare per interessarsi dei veri problemi dei cittadini. Abbiamo bisogno di uomini con gli attributi che sappiano agire per il bene dei cittadini onesti.
Rosa Rita La Marca
13/03/2022 13:55
L'articolo 48 della Costituzione italiana sancisce il diritto di voto. «Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge. Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.» (Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 48[1])
Il fresco profumo di libertà
13/03/2022 14:32
Basta Forza Italia e PD,ci vuole il terzo polo politico per fare la vera Giustizia Sociale facendo i diritti economici di tutti i lavoratori e di tutti i poveri di tutte le nazionalità e ciò si può fare soltanto votando Azioni Civile - Popolo per la Costituzione,ditemi di concreto che cosa hanno mai fatto Forza Italia e il PD per i diritti economici dei lavoratori e dei poveri a Palermo e in Sicilia?
Nino
13/03/2022 14:56
Avanti con Musumeci , se Micciche non è d'accordo non ha importanza. Il centrobdestra può fare a meno di quel che rimane di Forza Italia di come l'ha ridotta Micciche'.
waro1
14/03/2022 00:51
Anche la Lega non vuole Musumeci.
Serge
14/03/2022 13:09
Per questo va votato, Forza Italia e la Lega non lo vogliono, perchè è una persona perbene e non si presta agli inciuci di Miccichè. Non ci vuole molto a capire che Musumeci è una persona di spessore, culturale e civile, e per questo gli va data fiducia (dai siciliani onesti intellettualmente e indipendenti).
giorgio
14/03/2022 09:04
Ovviamente tutto questo per il bene della Sicilia e dei siciliani. Giusto ?
Francesco
14/03/2022 10:07
Certo che con Scoma, Cascio e Miccichè (e un mentore di così alto profilo, Licia Ronzulli, frequentatrice dei festini di Arcore) nel centrodestra siamo messi maluccio.
Giuseppe
14/03/2022 15:03
Partiti e istituzioni ascoltino le proteste della gente contro ipotesi di voto a giugno, che contribuirebbe ad aumentare l'astensionismo. La gente vuole o che si abbinino le comunali alle regionali in unico election day a novembre (risparmiando così tanti soldi e potendo fare la campagna elettorale a ottobre senza problemi di pandemia che ci sono ora), oppure che si fissino le elezioni comunali l'8 maggio o al massimo il 15 maggio, quando la gente è ancora tutta in città. Una cosa è certa. Gli elettori di destra, di centro, di sinistra, di qualunque schieramento sono contrarissimi ad elezioni a giugno inoltrato, quando la gente è in villeggiatura, quando già c'è caldo e quando la gente inizia a fare i week end a maggior ragione dopo 2 anni di pandemia. tutti reputano una follia ipotesi di voto al primo turno il 12 giugno con ballottaggio addirittura il 29 giugno (in estate piena, fuori persino dalla fascia indicata per legge).