
Non solo elmetti e giubbotti, ma anche aiuti di carattere militare dovrebbero arrivare dall’Italia all’Ucraina. Dopo il decreto approvato venerdì, un nuovo provvedimento dovrebbe essere in arrivo nei prossimi giorni: l’ipotesi è sempre quella di un decreto ma stavolta per dare semaforo verde all’invio di materiale che permetta agli ucraini da difendersi dall’attacco russo. L’elenco degli aiuti si sta definendo in queste ore e prima dell’invio alle autorità di Kiev ci sarà un passaggio in Parlamento ma l’ipotesi sulla quale si lavora riguarderebbe, secondo quanto si apprende, armi anticarro, armi antiaeree e mitragliatrici. Un passaggio che allineerebbe l’Italia alle decisioni già prese da altri Stati dell’Unione Europea.
Presenza italiana in Romania rafforzata
Il governo, questo intanto è ormai deciso, invierà comunque verso Est altri aerei militari Eurofighter e sosterrà la difesa del popolo ucraino facendo arrivare mezzi e materiali di protezione come elmetti, giubbotti antiproiettile e rilevatori di ordigni. Assume dunque sempre più concretezza la partecipazione del governo italiano alle operazioni Nato di deterrenza lungo la linea del conflitto per rafforzare il fianco est dell’Alleanza. Dopo il via libera di ieri del Consiglio dei ministri al decreto che stanzia 174 milioni per il 2022-2023 proprio per finanziare le manovre militari - con circa 3.400 uomini e donne in divisa mobilitati - oggi è il ministro della Difesa Lorenzo Guerini a confermare che «l’Italia sta contribuendo con rapidità e convinzione alle decisioni prese in ambito Nato a seguito dell’inaccettabile e ingiustificata aggressione della Russia all’Ucraina». Per questo, ha spiegato, da domani «l’Italia potenzierà la propria presenza in Romania raddoppiando il numero degli Eurofighter già operanti nell’attività di airpolicing. Altri quattro aerei saranno inviati alla base di Costanza».
Militari italiani impegnati nell'area di responsabilità Nato
Come previsto dalle regole d’ingaggio, e ribadito ieri dallo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi alle Camere, i nostri militari saranno impiegati «nell’area di responsabilità della Nato, e non c’è alcuna autorizzazione implicita all’attraversamento dei confini». Ciò che invece potrà mettere piede in terra ucraina sono quei mezzi e materiali «non letali“ che il decreto prevede di cedere «a titolo gratuito alle autorità governative» del Paese sotto attacco. Si tratta in particolare «di equipaggiamenti per la protezione individuale e più in generale della popolazione civile dagli effetti del conflitto in atto» è spiegato nella relazione illustrativa del decreto, e dunque «elmetti e giubbotti antiproiettile» ma anche “materiali Counter-Ied per la rilevazione di oggetti metallici e ordigni esplosivi», cioè dispositivi per lo «sminamento umanitario a favore della popolazione civile», spiegava ieri la nota di Palazzo Chigi. Materiale per un complessivo stanziamento di 12 milioni di euro. Altro capitolo di spesa sono invece i 3 milioni di euro stanziati per le iniziative di protezione civile a sostegno della popolazione ucraina. Nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile verranno inviate 200 tende da campo per un totale di mille posti letto. Rispetto invece allo schieramento di forze, l’Italia in accordo con la Nato potenzierà le missioni attualmente attive in Lettonia (la ‘Baltic guardian’), in Romania, dove appunto arriveranno altri aerei, e nel Mediterraneo orientale. La mobilitazione riguarderà fino al 30 settembre 1.350 militari delle forze ‘ad alta prontezzà, che risponderanno al Comando supremo alleato in Europa. Inoltre, se la Nato ritenesse utile in futuro schierare altre forze di deterrenza, l’Italia ha anche innalzato la prontezza di 2.000 unità di rinforzo, utili anche a dare eventualmente il cambio alle forze rapide di cui è stato disposto il dispiegamento.
11 Commenti
Filippo
27/02/2022 00:40
Buoni consigli e al più aiuti alimentari agli ucraini, mandare armi vuol dire buttare benzina su un fuoco che minaccia di spegnere quello dei nostri fornelli.
Rita
27/02/2022 05:03
Draghi ci sta portando alla rovina così come il suo governo sta portando alla fame i ceti deboli, tra inflazione, raddoppio dei prezzi, restrizioni della libertà e decisioni che favoriscono il grande capitale e la finanza. Un fuoriclasse a difendere le banche, un disastro nel difendere gli interessi degli italiani, aiutato da giornalacci del nord.
Piero
27/02/2022 08:50
Complimenti. Ora siamo in guerra anche noi. Prima la NATO e gli USA hanno destabilizzato e messo al potere l'attuale regime a Kiev, mettendo in atto le condizioni che hanno indotto Putin a decidere questa scellerata guerra, che condanno pienamente. Sono tutti da ricovero: Europa, Nato e, soprattutto USA. Guerrafondai che hanno abbandonato gli Afghani ai talebani, ma ora combattono la Russia.
Livio
27/02/2022 09:08
Speriamo che non ne pagheremo le conseguenze di questa sudditanza americana.....perché solo questo il motivo è! Ci sono tante altre aggressioni che continuano da anni fatte dalla nato e nonne parla nessuno. Dopo la pandemia ci mancava entrere in guerra, cercate diplomatici in grado di essere nominati tali che la soluzione è sempre la pace .. per tutti ! Qua , di questo passo, non vincerà nessuno.
Rosa Rita La Marca
27/02/2022 10:07
Guardate la totale assenza di empatia nel trattare argomenti terrifici che riguardano l'entrata in guerre che possono portare a genocidi di interi popoli!!! Guardateli. Sembra che stiano giocando nel metaverso di un social!
Marco
27/02/2022 10:13
Fortuna che la costituzione dice che siamo una Repubblica che ripudia la guerra, adesso mandiamo armi?.
officious
27/02/2022 10:22
L'Italia invia armi all'Ucraina. Capisco che siamo il tappetino degli USA, ma il Governo non può alimentare una guerra, che comunque se non sarà fermata avrà serie conseguenze per le nostre tasche. Gli americani hanno fatto sempre disastri che hanno pagato gli altri. Saddam Gheddafi Assad sono gli ultimi esempi. Meglio uscire dalla Nato al più presto. Oggi con la caduta del comunismo russo non ha motivo di esistere. Tranne che trascinarci ad una gerra contro la Cina per Twaiwan.
Nino
27/02/2022 11:05
Xche non essere neutrali come ha sempre fatto la Svizzera. Piccolo stato, senza materie prime, senza sbocco al mare ma con il cervello.
Gianluca
27/02/2022 11:16
E quando arriveranno? Tra un mese? Dopo che l' Ukraina non esisterà più? Mossa azzardata e pericolosa visto che il Mediterraneo è per ora un porto russo-americano e che da noi, purtroppio, ci sono le colonie militari americane. La prossima mossa del russo sarà tenere sotto scacco il mondo con le possibili rappresaglie nucleari, noi compresi, vedrete.
Mclaren
27/02/2022 12:17
Queste è politica delle Banane. Vero caro sign Draghi? La colpa è tutta vostra politici delle banane di tutto questo che sta succedendo. E non è colpa di Putin come volete far capire voi politici è UE .
Aldo Rizzo
27/02/2022 13:12
Le mine antiuomo non sono rilevabili col metal detector perché oggi rivestite in plastica