Studenti in piazza oggi a Roma, Palermo, Agrigento e in molte città italiane. Il corteo nazionale partirà alle 9:30 da Piramide e arriverà sotto al Ministero dell’Istruzione. Previsti cortei e presidi poi in piazza Fontana a Milano, a Palermo, come detto, Genova, Bari, Firenze, Perugia, Verona, Padova, Varese, Lodi, Agrigento, Taranto, Venezia, Latina, Pisa, Modena e nel resto del Paese.
«È impensabile tornare a questo tipo di esame dopo mesi di pandemia - dicono i ragazzi - e anche adesso, seppure la scuola sia in presenza dall’inizio dell’anno, sappiamo che la situazione non è davvero così: ci sono moltissime classi in quarantena o che sono state più volte in quarantena e quindi in dad durante tutto l’anno. Queste direttive, arrivate solo ora dopo mesi di incertezza, sono l’ennesima dimostrazione di un Ministero che non ascolta gli studenti e che non prende in considerazione la grave situazione psicologica che stanno vivendo, ma pensa invece solamente a valutarli. Persino il Presidente della Repubblica oggi, nel suo discorso di insediamento, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto di noi studenti. Vogliamo risposte dal Ministro». Le associazioni studentesche chiedono un esame che elimini gli scritti e inserisca una tesina.
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