A Bruxelles non credono alla Regione. Le rassicurazioni fornite dal governo sul superamento del precariato nel settore dei forestali non hanno convinto la Commissione europea. E dunque la Sicilia resta sottoposta a procedura di infrazione, col rischio di dovere pagare una sanzione che esporrebbe poi Palazzo d’Orleans a risarcire i danni alle migliaia di operai stagionali che hanno già fatto ricorso. Il caso forestali si ingarbuglia sempre di più. E minaccia di maturare i suoi effetti quando la campagna elettorale sarà in pieno svolgimento.
In un articolo sul Giornale di Sicilia in edicola Giacinto Pipitone spiega i dettagli della grana europea sul settore dei forestali della Regione.
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