«Il dibattito è aperto, nelle prossime ore dovremmo incontrarci noi presidenti di Regione e mercoledì deciderà il governo. A Palermo domani ho convocato l’assessore al'Istruzione per verificare la soluzione migliore. Cuore e ragione si scontrano, l’ultima cosa che vorrei chiudere sono le scuole e la speranza è che la curva possa abbassarsi e non si debba ricorrere a misure restrittive. Non abbiamo difficoltà a riaprire le scuole e lo faremo se la linea dei contagi dovesse abbassarsi».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenuto a Tgcom24. A proposito delle parole di Draghi, «mai più didattica a distanza», Musumeci dice senza mezzi termini: «Parlerei di imprudenza, chi ha la responsabilità di guidare il governo nazionale non deve dare mai per definitive scelte che devono fare i conti con i numeri, tante volte il governo ha dovuto fare marcia indietro. Preoccupa il basso numero di vaccini della fascia 5-11 anni, c'è molta prudenza da parte dei genitori».
In seguito, incontrando i giornalisti a Palazzo d’Orleans, Musumeci ha confermato che «il tema delle riaperture delle scuole sarà affrontato entro le prossime 24 ore, stamattina ne ho discusso con l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla. Attendiamo che il governo centrale faccia capire le sue intenzioni, a ore si riunirà la Conferenza Stato-Regioni, noi vorremmo che la scuola fosse l’ultimo spazio a chiudere. Fino all’ultimo minuto dobbiamo guardare alla tendenza delle curva epidemiologica».
Caricamento commenti
Commenta la notizia