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Ars, il primo atto ispettivo dell'anno è del Pd: “Quanto è costato lo spot di Musumeci?”

Anthony Barbagallo

«Da qualche giorno gira nelle Tv siciliane uno spot, di circa un minuto, che di istituzionale ha ben poco, con audio stentoreo di Musumeci e che riprende lo stesso governatore in cielo, in terra e in mare. A nostro giudizio ha le caratteristiche di uno spot di natura propagandistico-elettorale pagato però con soldi pubblici. Più volte in questi anni ci siamo lamentati di un uso distorto della comunicazione istituzionale. Ma, in questi giorni, è stato veramente superato ogni limite». Lo afferma il deputato e segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, che ha depositato la prima interrogazione del 2022 all’Ars. Barbagallo spiega di avere presentato l’atto ispettivo «per conoscere i costi esatti dello spot, quelli dell’acquisto degli spazi televisivi per la sua divulgazione, nonchè in base a quali criteri sono state scelte le emittenti televisive. E ancora il nome del responsabile del procedimento, dell’istruttoria e del funzionario che ha sottoscritto l’atto finale e ne ha assunto la responsabilità economica. Speriamo che la risposta arrivi in un tempo congruo e non - afferma - a due anni di distanza come è solito invece rispondere agli atti ispettivi questo governo». L’interrogazione è stata inviata alla Corte dei conti: «In tempi difficili e di vacche magre per le casse della Regione - conclude - chi governa dovrebbe gestire le risorse pubbliche con oculatezza e con la diligenza del buon padre di famiglia, come fanno ogni giorno tanti amministratori siciliani. Abbiamo tutti capito che Musumeci si ricandida, ma la campagna elettorale se la paghi lui e non la faccia pagare ai siciliani».

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