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Il siracusano Di Natale eletto segretario generale della Uiltec Sicilia

Il siracusano Peppe Di Natale, 39 anni, è il nuovo segretario generale della Uiltec Sicilia. È stato eletto stamattina a Catania dai delegati dell’organizzazione Uil di categoria che rappresenta lavoratrici e lavoratori dei settori tessili, energetici e chimici. Con Di Natale collaboreranno in Segreteria Simona Sanfilippo, Maurizio Terrani e Salvatore La Spisa. Tesoriere Arianna Amalfi. Nel corso della riunione sindacale sono intervenuti il segretario generale UilP Carmelo Barbagallo, già segretario della Uil, il segretario generale e la segretaria organizzativa della Uil Sicilia Claudio Barone e Luisella Lionti, il segretario nazionale Uiltec Andrea Bottaro, che sino ad oggi ha coordinato la categoria nell’Isola.

Le sfide: dalla transizione energetica al futuro dei siti petrolchimici

Nel suo intervento congressuale, Di Natale ha ricordato le battaglie civili della Uil di Carmelo Barbagallo e Pierpaolo Bombadieri. Quindi, ha sottolineato il ruolo della Uiltec in una regione, la Sicilia, e in un Paese “impegnati a non perdere il treno della transizione energetica”. Il neosegretario regionale ha citato “le sfide importanti che ci attendono a difesa dell’apparato industriale siciliano, a partire dai tre grandi siti petrolchimici di Priolo, Gela e Milazzo”. “Chiediamo - ha aggiunto - l’apertura degli stati generali dell’energia in Sicilia, per rilanciare le produzioni attraverso gli investimenti e scongiurare il pericolo che la nostra terra perda si trasformi in una grande centrale di stoccaggio dell’energia con pesanti penalizzazioni sull’economia e sull’occupazione”.

L'area industriale di Catania deve rilanciare sulla farmaceutica

Peppe Di Natale ha detto ancora: “Occorre difendere e rilanciare l’area industriale catanese puntellando la farmaceutica, in testa la Pfizer, e lavorando affinché Enel realizzi il grande investimento che ha in programma. È inoltre necessario salvaguardare il sistema idrico siciliano, attualmente soffocato dai meandri della contorta legislazione siciliana, e rilanciare il settore manifatturiero che riguarda le filiere industriali presenti a Ragusa, Agrigento, Trapani, Enna, e soprattutto Palermo”. “Oggi - ha concluso - si apre una nuova pagina del grande libro della Uiltec Sicilia, una pagina bianca che scriveremo insieme perché l’uomo solo al comando non è mai in grado di scrivere alcuna storia di successo!”.

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