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Dai permessi al diritto alla disconnessione, ecco le linee guida per lo smart working

Il ministro Renato Brunetta

Arrivano le linee guida sul lavoro agile nella Pubblica amministrazione che «anticipano ciò che sarà definito entro l’anno nei contratti di lavoro». Sulle Funzioni centrali del pubblico impiego la trattativa con i sindacati prosegue lunedì 6 dicembre con il tentativo di arrivare all’accordo, per firmare «entro l’anno» tutti i contratti di lavoro nuovi. Ad annunciarlo il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, dopo l’incontro con i sindacati parlando di «soluzioni avanzate ed efficienti».

Le regole al vaglio della Conferenza unificata

Dall’accesso al lavoro agile al diritto alla disconnessione, dalla formazione alle condizioni tecnologiche, di privacy e sicurezza. Il testo, adesso, spiega Brunetta, «sarà inviato alla Conferenza Unificata. Dopo il parere della Conferenza, le 32mila amministrazioni pubbliche saranno tenute a rispettare le linee guida, un ponte rispetto ai contratti». Alla fine del percorso, «il lavoro agile sarà contrattualizzato, dotato dei necessari e sicuri strumenti tecnologici, organizzato per obiettivi, finalizzato alla soddisfazione di cittadini e imprese, all’efficienza e alla produttività». E «non ci saranno più decreti d’autorità sullo smart working nella Pa. Le decisioni saranno assunte dalle singole amministrazioni che, attraverso i Piani integrati di organizzazione e attività (Piao), organizzeranno il lavoro agile in modo autonomo». Le linee guida con l’entrata in vigore dei nuovi contratti cessano la loro efficacia per tutte le parti non compatibili con gli stessi. «Tra questa e la prossima settimana si chiude tutto», assicura Brunetta sul rinnovo del contratto del pubblico impiego, precisando che riguarderà «le funzioni centrali. E, poi, a ruota, tutte le altre».

Reclutamento di mille esperti

Intanto parte il reclutamento dei 1000 esperti per i territori nell’ambito del Pnrr con la pubblicazione sul portale inPA degli “avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Pnrr. Tutti gli interessati possono fin da oggi candidarsi con un semplice clic». L’inserimento degli avvisi sul portale, sottolinea il ministro, «segue a strettissimo giro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, del Dpcm con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi». Brunetta è soddisfatto del rientro in presenza dei lavoratori della pa. «Contrariamente al settore privato, i dipendenti pubblici in smart working sono tutti tornati al lavoro. Quindi, da questo punto di vista, siamo stati più bravi del settore privato».

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