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Draghi al G20: "Crescita ancora fragile, non lasciare indietro nessuno"

Il premier: Covid sotto controllo ma numero morti inaccettabile'

"I Parlamenti hanno un ruolo molto importante nel favorire una ripresa equa e sostenibile". Così il premier Mario Draghi al settimo summit dei Presidenti dei Parlamenti del G20 ricordando che "la ripresa è ancora fragile e disomogenea, anche a causa della diversa intensità nelle risposte di politica economica alla crisi". I Parlamenti "possono fare la loro parte, promuovendo provvedimenti che rilancino gli investimenti, rimuovano ostacoli alla crescita e aiutino economicamente i Paesi più fragili. Dobbiamo impegnarci, tutti insieme, per una ripresa dell'economia globale sostenuta, durevole, e che non lasci indietro nessuno".

La pandemia è finalmente sotto controllo in molte parti del mondo grazie a campagne di vaccinazione efficaci. Ma il Covid-19 continua a colpire duramente molti Paesi. A fine settembre, si contavano più di 50.000 morti al giorno, nonostante l'enorme aumento della produzione di vaccini. Un numero così alto di morti è semplicemente inaccettabile", ha continuato . "Il messaggio ai nostri concittadini deve essere molto chiaro. I vaccini sono sicuri. I vaccini salvano vite". "Nei Paesi ricchi, le dosi di vaccino sono ampiamente disponibili, ma una minoranza dei nostri concittadini rifiuta di vaccinarsi, o esita a farlo. Questo comportamento è spesso dovuto alla paura che i vaccini non siano sicuri o efficaci, nonostante l'evidenza scientifica dimostri il contrario". I Parlamenti "possono fare molto" per sostenere i Governi nel loro impegno contro la disinformazione in materia di vaccini".

"I Parlamenti  - ha sottolineato il premier - sono stati motore di sviluppo economico e civile. Avete vigilato sull'operato dei Governi e indirizzato lo scontro politico verso soluzioni costruttive. Avete mediato tra gli interessi di diversi gruppi, lavoratori e imprenditori, giovani e anziani. Avete raggiunto compromessi difficili tra libertà e sicurezza, profitto e solidarietà.Vi siete battuti per il progresso delle nostre società e avete difeso lo Stato di diritto e le libertà fondamentali. Dobbiamo essere grati ai Parlamenti per ciò che hanno fatto e per quello che continuano a fare". "Le sfide che abbiamo davanti richiedono un multilateralismo forte e pragmatico, che coinvolga governi, Parlamenti, società civile. Il Vertice dei capi di Stato e di Governo del G20 a Roma a fine ottobre rappresenta un'occasione unica per concordare risposte comuni ed efficaci".

Il premier è intervenuto anche sulla questione dell'Afghanistan. "La condizione femminile è una priorità della Presidenza italiana del G20". Difendere i diritti delle donne è "obbligo morale" dei membri del G20, "ovunque, soprattutto nelle regioni dove sono minacciate. Penso in particolare all'Afghanistan, dove le donne stanno perdendo i loro diritti e le loro libertà. Dopo 20 anni in cui la presenza delle donne nella vita politica e parlamentare afghana era in miglioramento, oggi assistiamo a una loro inaccettabile esclusione".

"I Paesi del G20 - ha detto poi la presidente Maria Elisabetta Casellati - rappresentano il 60% della popolazione mondiale, l'80% della ricchezza globale e il 75% del commercio internazionale. Ma le convergenze maturate in seno al G20 contano, in realtà, per tutto il mondo. Questo pone anche a noi legislatori una grande responsabilità, perché i nostri Parlamenti costituiscono, ognuno nel solco della propria tradizione costituzionale, il serbatoio di rappresentanza, di democrazia e di dibattito su cui poggia l'impegno internazionale dei nostri governi".

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