Progetti comuni col Pd, ma no a un Movimento 5 Stelle che diventi costola dell'Ulivo. Giuseppe Conte, in tour in Sicilia, conferma l'alleanza con i Dem precisando però che non sono al vaglio altre iniziative che vadano oltre il dialogo.
"Con il Pd c'è anche un discorso di esperienza di governo anche nazionale e c'è la possibilità, come dimostrato da questa tornata elettorale, che ci possano essere dei progetti comuni che possono dare reciproca soddisfazione e anche ai cittadini. Quindi possiamo certamente continuare questo dialogo con reciproca autonomia e rispetto", ha detto il presidente di M5s a margine di un incontro elettorale a Giarre, nel Catanese.
"In alcuni casi - ha aggiunto Conte - non abbiamo trovato un accordo, ma bisogna avere rispetto perché le forzature sono controproducenti. Noi dobbiamo fare un percorso di credibilità politica e alimentare la fiducia dei cittadini nei partiti e nelle Istituzioni avendo un atteggiamento lineare. Se si può dialogare con profitto e presentando una proposta politica solida bene - ha chiosato il leader del M5s - altrimenti è meglio di no".
In tv, a Tagadà su La7 ha peraltro tenuto a precisare: "Non ce lo vedo il M5s a fare un ramo dell'Ulivo... Noi la transizione ecologica l'abbiamo nel Dna e siamo un albero che dà ossigeno per nostro conto. Il Pd può fare le valutazioni che ritiene - ha detto - se pensa di riproporre la stagione del vecchio Ulivo, bene. Ma sicuramente è un progetto che ha avuto una contestualizzazione storica precisa. Riproporre vecchie formule adesso non credo abbia molto senso, il contesto è diverso".
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