I presidenti di Anci Sardegna, Sicilia e Calabria scrivono al premier Mario Draghi per sollecitare un tavolo politico-istituzionale col governo sugli incendi. Emiliano Diana, Leoluca e Marcello Manna hanno indirizzato anche ai ministri dell’Interno, dell’Economia, delle Politiche agricole, della Transizione ecologica e per il Sud la richiesta di "un’azione energica di contrasto al fenomeno degli incendi che investa anche gli aspetti pedagogici e di educazione ambientale e il necessario rafforzamento dei sistemi di prevenzione, d’intervento e di lotta attiva al fuoco".
I roghi "ancora in corso", scrivono i tre presidenti al Governo, "nei nostri territori hanno bruciato e bruciano migliaia di ettari di boschi, di foreste, di terreni agricoli; incendi che hanno causato vittime, devastato il paesaggio, ucciso animali, distrutto aziende, flagellato gli ecosistemi e la biodiversità2.
"Occorre orientare robusti investimenti sull'ambiente, sul paesaggio, sulle aree montane e le 'terre alte', sui boschi e sulle politiche forestali, sui parchi e le aree protette", propongono Anci Sardegna, Sicilia e Calabria, "sulla ruralità, sul contrasto all’abbandono dei paesi, delle aree interne, delle aree lasciate incolte ai fini di prevenzione degli incendi, delle terre agricole che possono trovare nel Pnrr e nella Programmazione Europea 2021-2027 strumenti adeguati, se condivisi con le comunità locali e le loro rappresentanze, in grado di invertire la rotta".
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