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L'assalto di Salvini a Palazzo d'Orleans: no di Miccichè, Musumeci resta in silenzio

Il "blitz" di Salvini a Palermo

Musumeci resta in silenzio ma fa trapelare l'intenzione di non rompere con Salvini pur rivendicando il peso elettorale di Diventerà Bellissima. Nel day after a Palazzo d'Orleans, come scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, Musumeci impone ai suoi di non reagire in modo scomposto all'annuncio della Lega di volere un nuovo candidato alla presidenza della Regione.

Da Forza Italia invece arriva lo stop, con Gianfranco Miccichè che avverte: "Se non toccherà a Nello provare il mandato bis sarà Forza Italia a lanciare un proprio uomo". Prime turbolenze dopo il blitz di Salvini a Palermo che ha aperto una difficile partita a scacchi nel centrodestra.

Musumeci resta in silenzio e affida alla fedelissima Giusy Savarino una analisi sulla manovra messa in atto dalla Lega, a cominciare dalla campagna acquisti che porterà sul Carroccio gli ex renziani Luca Sammartino, Valeria Sudano e Giovanni Cafeo insieme con l'ex forzista Marianna Caronia e l'ex Mpa Carmelo Pullara.

"Nuove energie sono sempre ben accette, soprattutto se strappate alle sinistre", commenta la Savarino con diplomazia, ma poi rivendica per Diventerà Bellissima e Musumeci un ruolo di primo piano in qualunque coalizione. "Oggi abbiamo già un presidente che, da ultimo sondaggio del Sole 24 ore, ha fatto un balzo in avanti di dieci posizioni di gradimento e sta portando la Sicilia fuori dalle secche. In più Diventerà Bellissima è un movimento accreditato dell'8, forse anche del 10%".

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