Matteo Renzi, intervistato da Sky Tg 24 per presentare il suo nuovo libro 'Controcorrentè, fa un bilancio degli ultimi 5 mesi, ovvero da quando tolse la fiducia al governo Conte bis e si toglie «qualche sassolino dalle scarpe». «Cinque mesi fa ci prendevano per pazzi» dopo che «ci siamo dimessi e abbiamo lasciato delle poltrone», cosa che «in Italia nessuno fa» e «tutti ci definivano degli irresponsabili», premetta Renzi. Ebbene, prosegue, «il sassolino che mi sono tolto (nello scrivere il libro, ndr.) è dire, a chi voleva lasciare il Paese ai Ciampolillo», che «sarebbe stata una follia» e «ho raccontato perchè siamo riusciti a dare al Paese in mano Draghi: è tutta un’altra vita». Con il nuovo premier, «l'Italia ha guadagnato forza, fiducia; quando parla Draghi al Consiglio europeo gli altri prendono appunti», conclude Renzi. «Stanno litigando sul terzo mandato, mica su un’idea diversa del Paese». Lo ha detto, intervistato a Sky Tg24, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a proposito delle tensioni interne al Movimento 5 stelle. «Longanesi - ha aggiunto - sosteneva che in Italia le rivoluzioni iniziano per strada ma finiscono a tavola; è un po' quello che sta accadendo con il Movimento 5 stelle», con la differenza che «oggi sono diventati come gli altri», anzi «peggio degli altri perchè almeno gli altri ci risparmiano la doppia morale: sono diventati un partito di potere e stanno evaporando». «Io e Salvini siamo due mondi totalmente opposti: lui continua a dire cose sbagliate su di me, se non falsità», e «restiamo su due mondi opposti», poi «se ci si può parlare su alcune questioni va bene; è giusto farlo, perchè la politica è questo», ha commentato il leader di Italia Viva.