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Rifiuti nucleari, entro il 4 luglio atti della Regione al governo: "No ai depositi in Sicilia"

«Abbiamo redatto un materiale stringente e non opinabile. La Giunta lo ha approvato. Adesso insieme ai sindaci faremo un ultimo passaggio formale perchè questi atti dovranno essere inviati entro il 4 luglio al governo nazionale: la firma insieme ai sindaci della trasmissione degli atti, mia e del presidente della Regione. La Sicilia non sarà mai terra di depositi nucleari». Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio, Toto Cordaro, nel corso della kermesse, allo Spasimo di Palermo, sui primi tre anni di governo Musumeci. A fine maggio l’esecutivo aveva accolto, con una delibera di Giunta, le conclusioni a cui era pervenuto il gruppo di lavoro istituito per elaborare le motivazioni contro la proposta del governo centrale che aveva individuato nell’Isola 4 dei 67 siti di stoccaggio inseriti nella Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi) nei territori di Trapani, Calatafimi-Segesta, Petralia Sottana/Castellana Sicula e Butera.

Nella relazione di 153 pagine, per ogni sito vengono spiegati i criteri per l’esclusione. Alcuni passaggi: Sito Cl 18 nel Comune di Butera, sull'adeguata distanza dai centri abitati: «Sembra possa dedursi che la fascia di rispetto dei piccoli o grandi centri abitati corrisponda alla zona di possibile espansione del centro urbanizzato in un arco temporale secolare. Tuttavia, ciò è in contrasto con la necessità di garantire un’adeguata distanza dai centri abitati volta ad evitare, ripetiamo, possibili interferenze».

Sito Pa 15 nel Comune di Castellana Sicula. Sulle aree caratterizzate da rischio e/o pericolosità geomorfologica e/o idraulica: «Appare evidente che tali dissesti, non considerati nelle valutazioni preliminari svolte nella Cnapi, intervengono in modo significativo sulla definizione del criterio CE4. «Sono da escludere le aree caratterizzate da rischio e/o pericolosità geomorfologica e/o idraulica di qualsiasi grado e le fasce fluviali» seppur non interessando direttamente l’area del sito ma interessando l’unica viabilità di accesso ad esso».
Sito Tp 9 nel Comune di Calatafimi-Segesta, sull'adeguata distanza dai centri abitati: «Nel caso del sito Tp 9, che si trova ad appena un km dal centro abitato Sasi, potrebbe succedere che per via dell’espansione del centro urbano che non vi sarebbe alcuna soluzione di continuità con il perimetro del sito di deposito Tp9».
Sito Tp 11 nel Comune di Trapani, sulla presenza di infrastrutture critiche rilevanti o strategiche: «L'ambito Tp 11 è attraversato dall’acquedotto Montescuro Ovest, di strategica importanza per l’approvvigionamento idrico di acqua potabile».

 

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