Il personale dell’Istituto per l’incremento ippico di Catania torna alle antiche mansioni. Promozioni revocate, ci sono pure dieci esuberi. La firma sulla delibera - scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola - è di un paio di giorni fa e ha l’effetto di un tornado sull’ente da sempre considerato l’Eldorado dei dipendenti regionali. In appena tre pagine l’Istituto per l’in - cremento ippico di Catania è stato trasformato da luogo sicuro in cui accomodarsi in ufficio con la certezza di uno stipendio e qualche promozione a maneggio in cui bisogna sporcarsi le mani per pulire i cavalli. E sono pure scattati dieci esuberi per via di una nuova pianta organica varata per risparmiare. La decisione del direttore Alfredo Alessandra ha scatenato una bufera sindacale e politica. Fp Cgil, Uil Fpl, Sadirs e Ugl hanno già scritto ai prefetti, proclamato lo stato d’agitazione e minacciato il ricorso in tribunale se la delibera che avvia il quasi licenziamento di 10 dipendenti e il demansionamento degli altri 16 non verrà subito revocata.