Il Concertone del Primo maggio del 2021 verrà ricordato per la polemica tra Fedez, la Lega e la Rai. L'artista ha anche pubblicato su Twitter la telefonata, presumibilmente con un collaboratore della vicedirettrice di Rai3, con cui gli viene chiesto di alleggerire il monologo preparato per l’esibizione durante il Concertone del Primo Maggio, ovvero evitare di fare nomi e cognomi. La telefonata pubblicata dal rapper parte con una frase del suo interlocutore: "Non è editorialmente opportuno in quel contesto...". "Editorialmente?? - interrompe bruscamente Fedez - Io sono un artista, io salgo sul palco e dico quello che voglio e mi assumo le responsabilità di ciò che dico. Le asserzioni che riporto nel mio testo sono consiglieri leghisti che dicono 'se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno', perchè non posso dire che un consigliere leghista in pubblica piazza ha detto che un figlio gay lo brucerebbe nel forno? Perchè non posso dirlo??".
La Rai smentisce la censura.
Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi pic.twitter.com/gu14BxM3G6— Fedez (@Fedez) May 1, 2021
Ad un Fedez visibilmente alterato, l’interlocutore risponde: "Le sto chiedendo soltanto di adeguarsi ad un sistema che lei probabilmente non riconosce...", a questo punto Fedez interrompe nuovamente e chiede: "E qual è questo sistema? Visto che non lo riconosco mi rappresenti questo sistema". La telefonata prosegue con un’altra domanda da parte dell’ex giudice di X-Factor: "Qual è la parte incriminata che a voi non sta bene nel testo", e il suo interlocutore Rai risponde "Tutte le citazioni che lei fa, con nomi e cognomi, non possono essere citate". "Perchè? Non sono vere? - chiede Fedez - Avete verificato se sono vere?". "A prescindere - risponde il collaboratore della vicedirettrice di Rai3 - possono essere dette in contesti che non sono quelli che lei..."; "Ah si?? - interrompe nuovamente Fedez - quindi dire 'avessi un figlio gay lo brucerei nel forno' messo in un contesto diverso assumerebbe un significato diverso, mi sta dicendo?". "Non è il contesto corretto", insiste chi parla per conto Rai. "Ma chi lo stabilisce?? - risponde il rapper - Io sul palco devo essere libero di dire il c... che voglio, non lo stabilisce lei cosa posso o non posso dire". A questo punto cambia l’interlocutore, Fedez parla direttamente con Ilaria Capitani, vicedirettore di Rai3, la quale dire "Io ritengo inopportuno il contesto". Ma Fedez le replica «Io posso dire quello che voglio visto che non è un contesto di censura. Posso salire sul palco e dire delle cose che per voi sono inopportune ma per me sono opportune? E’ una domanda semplice, si o no?". "Dite che questo palco rappresenta la riapertura e il futuro - incalza Fedez - nel vostro futuro i diritti civili sono contemplati oppure no?", "Assolutamente si". Le stories di Fedez e la telefonata si concludono con un "Sono imbarazzato per voi" da parte del rapper.
La replica della Rai
E la Rai, attraverso una nota replica anche a tutto ciò: "In riferimento al video pubblicato sul suo profilo Twitter da Fedez- sta scritto -, notiamo che l’intervento relativo alla vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani (l'unica persona dell’azienda Rai tra quelle che intervengono nella conversazione pubblicata da Fedez) non corrisponde integralmente a quanto riportato, essendo stati operati dei tagli. Le parole realmente dette sono: 'Mi scusi Fedez, sono Ilaria Capitani, vicedirettrice di Rai3, la Rai non ha proprio alcuna censura da fare. Nel senso che la Rai fa un acquisto di diritti e ripresa, quindi la Rai non è responsabile né della sua presenza, ci mancherebbe altro, né di quello che lei dirà. Ci tengo a sottolinearle che la Rai non ha assolutamente una censura, ok? Non è questo. Dopodiché io ritengo inopportuno il contesto, ma questa è una cosa sua".
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