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Coprifuoco alle 22 o alle 23? Sibilia: "Avevo proposto di farlo slittare per evitare multe ai cittadini"

Il tema coprifuoco è sempre quello più dibattuto in questi giorni nel mondo della politica e non solo. Il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia, intervenendo oggi ad Agorà su Rai3, ha sottolineato di aver "proposto pubblicamente lo slittamento del coprifuoco alle 23 per adattare l'orario alle nuove aperture ma i ministri in cabina di regia, di ogni partito compresi i ministri leghisti, hanno concordato per mantenerlo alle 22. Io ho semplicemente ricordato quanto previsto dalla normativa vigente sul rientro a casa, per evitare multe ai cittadini o creare problemi alle forze dell'ordine. Non è una polemica, è la legge".

E sempre, stamani, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo su Radio Capital, ha ribadito "che bisogna presto rivedere la misura del coprifuoco, come richiesto da tutte le Regioni di ogni colore politico".

"Aspettiamo qualche dato nuovo e se c'è un trend di miglioramento, credo che si possa almeno iniziare ad allentarlo alle 23 e vediamo l’evoluzione come va, poi si può anche arrivare gradualmente a mezzanotte e ridare un pò di libertà ai nostri ragazzi - ha aggiunto il governatore -. Il rischio è che poi la gente, comunque, non rispetti più le regole o che vengano bypassate. Bisogna trovare un equilibrio. Ci vuole buonsenso. Allungare di un’ora era un giusto compromesso che poteva dare respiro anche ai ristoranti".

Chi non accetta il concetto di coprifuoco è la leader di Fdi Giorgia Meloni durante il flash mob di ieri: "Non è possibile in un sistema democratico, intollerabile a un anno della pandemia e non è nemmeno utile. Se tutto deve essere fatto entro le 22 si favorisce l’assembramento, non si limita".

"Il Covid viaggia su alcuni cluster, se non si risolve questo problema il coprifuoco non serve - continua - come potenziare il tpl, mettere in sicurezza. Ci sono proposte alternative molto più serie". A chi le chiedeva se a suo avviso andassero sanzionate le persone trovate in giro dopo le 22 la leader di Fdi ha risposto di no, "altrimenti andrebbero sanzionate pure quelle che a centinaia manifestavano" in occasione del 25 aprile. Secondo Meloni, che ha precisato come FdI stia conducendo una battaglia all’interno delle regole, senza invitare la gente ad infrangerle, non si possono usare "due pesi e due misure".

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