
«Attenzione, non è il liberi tutti. I dati della relazione che il Comitato tecnico scientifico ha fatto in cabina di regia ci dicono che abbiamo conquistato degli spazi di libertà, da gestire con grande prudenza. Draghi ha parlato di rischio calcolato per tre fattori, l’espansione della quota di popolazione anziana e fragile vaccinata, gli effetti delle misure e l’arrivo della bella stagione, per ora il coprifuoco alle 22 è giusto, dobbiamo procedere con gradualità evitando movida e assembramenti». Così la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini sul Corriere della Sera parla delle riaperture, facendo presente che riaprire ad aprile non è una vittoria di Salvini e non è una sconfitta di Speranza, ma «hanno vinto gli italiani e tutte quelle donne e quegli uomini del Servizio sanitario nazionale, della Protezione civile, dell’esercito e delle forze dell’ordine che si stanno prodigando per vaccinare».
Questa, evidenzia, è «una vittoria di chi ha voluto un governo che superasse le fratture tradizionali. Il merito del centrodestra è aver acceso i riflettori sulle categorie più colpite dalla pandemia e ottenuto 60 miliardi di scostamento per le imprese e gli autonomi».
«La scelta di privilegiare le attività all’aperto è legata alle minori probabilità di contagiarsi. L’alternativa era tenere chiuso - osserva - si parte così e poi da giugno, se i contagi continueranno a scendere e le vaccinazioni a salire, siamo pronti ad aprire tutto anche al coperto, dai ristoranti, alle palestre». «Per il presidente Berlusconi e per Forza Italia il tema è sempre stato evitare la guerriglia politica e concentrarsi sulla guerra al virus, affermando una discontinuità sostanziale dal governo Conte - rileva - io ho criticato molte scelte, ma non penso che Speranza abbia preso le decisioni da solo. È stato ministro della Sanità nel momento in cui l’Italia ha scoperto il Covid, ma ora siamo in una nuova fase».
Poi su un eventuale cambio al ministero della Salute, fa presente che «se la collegialità avrà sempre la meglio io non vedo problemi di assetti governativi».
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6 Commenti
PINUZZU
18/04/2021 12:08
Se riapriamo troppo presto potremmo essere costretti a richiudere. Solo che i nostri politici fanno a gara in televisione per prendersi il merito della riapertura. Per poi riaccusare il governo (di cui anch'essi fanno parte) se le cose vanno male. Vacciniamoci, vacciniamoci, vacciniamoci. Guardiamo Israele, hanno buttato le mascherine.
Joseph Lombardo
18/04/2021 17:44
Gelmini vuole aprire tutto, pero non ha capito che manca una osa importante,la prudenza)
Joseph Lombardo
18/04/2021 17:47
Gelmini crede che l'apertura e' un avittoria , pero non ha capito che e' una sconfitta per la vita umana, ma a lei interessa piu l'economia.
Salvatore
18/04/2021 21:51
La Gelmini nn era quella dell'opposizione di qualche mese fa che,diceva apriamo tutto, ora vuole la prudenza..capisci la politica del buon senso
vittoria
19/04/2021 10:48
si fa presto a cantare vittoria ma la guerra non è ancora vinta ministra.
Elimo
19/04/2021 17:50
É molto piú esperta di tunnel e neutrini.