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L'Ars non chiude la Finanziaria, verso un nuovo round con tanti nodi da sciogliere

Nonostante le buone intenzioni, l'Ars non è riuscita a chiudere la manovra questa sera. Anzi, rimangono da sciogliere i nodi più complicati e in particolare l'art.2: «la vera finanziaria», l’ha definita qualche giorno fa Gianfranco Miccichè. Ma soprattutto i riflettori dei gruppi parlamentari sono puntati sui «ristori» per le categorie produttive colpite dalla crisi economica dovuta alla pandemia: nel testo c'è ben poco.

Il grosso, è stato il refrain dell’intera seduta parlamentare, sarà inserito in un ordine del giorno che l’Assemblea approverà insieme alla manovra: conterrà le priorità da indicare al governo Musumeci, che poi agirà in via amministrativa dopo avere fatto un altro giro in commissione Bilancio. Non si conosce ancora l’importo, si parla di una cifra compresa tra 200 e 300 milioni di euro. Si tratta di fondi extra regionali da riprogrammare, sui quali il governo ha già attivato colloqui col ministro per il Sud, Mara Carfagna.

Così mentre a sala d’Ercole si votavano le norme delle rubriche enti locali, turismo e attività produttive (alcune accantonate), nei corridoi
è andata in scena la corsa per riempire la «bozza ristori». Tra le norme approvate questa sera alcune sono coperte con fondi regionali, altre con risorse extra regionali, già riprogrammate.

Al settore del noleggio con conducente vanno 7 milioni di euro a valere sulle risorse del Poc 2014/2020; 400 mila euro alle iniziative artistico-culturali del Taobuk Festival e del Taormina Film Fest; 5 milioni (fondi Poc) ai comuni per interventi sulle sale cinematografiche; 5 milioni (fondi Poc) alle imprese che gestiscono le sale cinematografiche e per le imprese del settore dell’organizzazione, distribuzione,
coorganizzazione e produzione di spettacoli dal vivo, ad eccezione dei soggetti beneficiari della quota del Fondo unico regionale per lo spettacolo (Furs); 2 milioni (Poc) di contributi a fondo perduto alle attività fotografiche, privilegiando gli esercenti che presentino una riduzione del proprio fatturato pari ad almeno il cinquanta per cento nel periodo compreso tra l’inizio e la fine dell’attività svolta nel corso del 2020.

Passa la norma che prevede una contribuzione aggiuntiva per i dipendenti regionali collocati in aspettativa sindacale, la semplificazione fiscale per le agenzie di viaggio, via libera a 300 mila euro per le imprese dell’area industriale della Valle del Dittaino danneggiate dal nubifragio del 23 settembre 2020. Prorogati i termini per le cooperative giovanili fino al 31 dicembre 202, istituito presso il dipartimento attività produttive il fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.

Passa anche la norma che riconosce come disciplina sportiva della Regione siciliana il «Koshido Budo», un’arte marziale nata a Serradifalco. L'aula tornerà a riunirsi domani alle 11.

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