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Il piano del commissario Figliuolo: "Tutti gli italiani vaccinati entro fine settembre"

L’obiettivo di vaccinare contro il Covid-19 tutti gli italiani che lo vorranno è fissato «entro la fine di settembre» dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo, secondo quanto riferito. Il generale auspica di poterlo raggiungere anche prima della fine dell’estate, aggiungono le fonti.

La media di marzo è salita fino a 170mila somministrazioni ogni 24 ore. Negli ultimi due giorni è stata superata quota 200mila. Ma l’obiettivo del commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, e dei tanti che lavorano con lui è un altro, più ambizioso: 500mila somministrazioni al giorno.

La lotta al Covid 19 passa anche per i numeri. E quelli aggiornati quotidianamente online dalla struttura commissariale confermano che la battaglia al virus deve fare ancora i conti con il suo limite più grande: la disponibilità limitata di vaccini. Ad oggi, sono 6.430.266 le dosi somministrate (a 3.914.126 donne e 2.516.140 uomini), l’89,2% di quelle consegnate, che sono 7.207.990.

I due pilastri per condurre una rapida campagna - rende noto il governo - sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l’incremento delle somministrazioni giornaliere. L’obiettivo è di raggiungere a regime il numero di 500 mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l’80% della popolazione entro il mese di settembre, triplicando così il numero giornaliero medio di vaccinazioni delle scorse settimane, pari a circa 170 mila.

Il piano vaccinale diffuso oggi dal governo prevede «una riserva pari a circa l’1,5% delle dosi, per poter fronteggiare con immediatezza esigenze impreviste, indirizzando le risorse nelle aree interessate da criticità prevedendo l’impiego di rinforzi del Dipartimento di Protezione Civile e della Difesa». Tra gli elementi del piano anche «un monitoraggio costante dei fabbisogni con interventi mirati, selettivi e puntiformi sulla base degli scostamenti dalla pianificazione». Si interverrà inoltre anche secondo «il principio del punto di accumulo, concentrando le risorse necessarie verso aree cluster».

In Italia «ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l'arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno».

«Capillarizzazione della somministrazione, incrementando la platea dei vaccinatori. Verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila)». Lo prevede il nuovo piano vaccini. «Si potrà far ricorso - tramite accordi in via di finalizzazione - anche ai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana, ai medici competenti dei siti produttivi e della grande distribuzione, oltre che ai medici convenzionati ambulatoriali e ai farmacisti».

Verrà potenziata l’infologistica, con l’adozione in tempi brevi di soluzioni informatiche per l’ampliamento delle funzioni di prenotazione e somministrazione dei vaccini, garantendo la circolarità delle informazioni e dando così impulso alla campagna. E’ uno degli obiettivi del piano vaccinale elaborato dal commissario Francesco Paolo Figluiolo. A livello operativo è stato istituito un tavolo permanente per verificare quotidianamente l’andamento delle attività sul terreno. Al tavolo, coordinato dalla Struttura Commissariale, partecipano la Protezione Civile, le Regioni e le Province autonome, con l’eventuale partecipazione di altri attori istituzionali e delle associazioni.

 

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