«Voglio investire nei medici, negli infermieri, negli insegnanti, negli impiegati, nel loro lavoro. Voglio migliorare la Pa. Abbiamo le risorse per farlo, abbiamo l'obbligo di farlo, è una grande occasione». Così il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a Radio anch’io, afferma richiamando la disponibilità delle risorse europee.
Sulla selezione del personale, anche rispetto alle esigenze del Recovery plan, con figure tecniche e specializzate, il ministro rimarca l’obiettivo di intervenire sulle modalità del reclutamento: «Sto pensando ad una piccola rivoluzione, basta con i concorsi cartacei, 1500 persone riunite negli stadi per scrivere un testo che verrà corretto due anni dopo, per fare un orale che verrà espletato cinque anni dopo e per vedere i risultati otto anni dopo. Così non si va da nessuna parte. Ci sono tantissimi giovani bravi iscritti agli Ordini professionali, che hanno fatto il dottorato all’università, professionisti straordinari tra cui scegliere» con una selezione più veloce.
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