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Mario Draghi, la notte a Città della Pieve: ecco perchè torna nel borgo umbro dopo le consultazioni

La casa di Draghi a Città della Pieve

Ancora una notte trascorsa lontano da Roma per il presidente per il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. Dove? A Città della Pieve, borgo umbro scelto più di dieci anni fa come suo "buen ritiro" e distante 150 km dalla capitale.

Dopo la prima giornata di consultazioni a Montecitorio con le forze politiche per formare il nuovo governo, nella serata di ieri l'ex presidente della Bce ha fatto di nuovo ritorno nel suo amato paesino. La scelta di tornare ogni sera in Umbria, al termine dei colloqui, potrebbe essere dettata dalla pace e serenità assicurate dal borgo umbro.

Nell'ultimo anno Draghi ha vissuto stabilmente con la moglie a circa un chilometro da Città della Pieve, in un casolare in mezzo al verde acquistato nel 2009 per trascorrere periodi di vacanza. Il legame con il paese è diventato più forte negli ultimi anni, tanto che per le strade di Città della Pieve la gente lo considera ormai quasi un “concittadino”, che spesso si fa vedere per le strade del centro storico per un acquisto, per assistere al Palio dei Terzieri o per qualche giro in Panda in campagna.

Il premier incaricato ha trascorso nel suo rifugio la maggior parte del 2020, ma con rare apparizioni tra la gente, soprattutto a causa delle norme anti-Covid.

Anche oggi intanto la giornata di Draghi è ricca di impegni a Roma per la seconda giornata di incontri. Il calendario prevede alle 11 l'incontro con il Gruppo per le autonomie del Senato, dalle 11.45 alle 12.30 con il Gruppo Liberi e Uguali, dalle 12.45 alle 13.45 con Italia Viva.
Nel pomeriggio dalle 15 alle 16 il confronto con Fratelli d’Italia, dalle 16.15 alle 17.15 col Pd e dalle 17.30 alle 18.30 con Forza Italia.

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