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Coronavirus, la variante inglese sta mutando: primi casi di reinfezione, più contagiosa e letale

Mentre in Italia è stata superata la soglia delle 90 mila vittime ufficiali per Covid (90.241), si fa preoccupante la diffusione delle varianti al coronavirus. Le mutazioni del virus galoppano più velocemente di quanto si riesca a vaccinare la popolazione, tanto che negli Usa Rochelle Walensky, direttrice dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l'agenzia federale per la prevenzione delle malattie ha spiegato: "Sembra sempre più probabile che la cosiddetta variate inglese del coronavirus, conosciuta anche come 'B.1.1.7', sia più mortale del ceppo originale del virus". E ha sottolineato che resta da vedere l'efficacia dei vaccini contro queste varianti.
Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, ha detto di aver parlato con i colleghi inglesi che hanno confermato le maggiori contagiosità e letalità della variante britannica. Non solo: "Si diffonde nei giovani più che la precedente - ha detto - è ancora neutralizzata dai vaccini disponibili, ma sta ulteriormente mutando. Bisogna fare presto con le vaccinazioni", ha affermato Ricciardi.

Commentando l'incremento percentuale dei nuovi casi emersi in Abruzzo, Campania, Liguria, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Toscana e Umbria, il presidente Gimbe Nino Cartabellotta ha sottolineato: "Si tratta di segnali che invitano a tenere alta l'attenzione sulla diffusione delle nuove varianti, potenziando il sequenziamento del virus quando si rilevano incrementi anomali dei nuovi casi".

Il direttore del laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'Università di Chieti, Liborio Stuppia, intanto lancia l'allarme spiegando così l'incremento dei casi in quel territorio:  "Stimiamo che il 40% dei casi di coronavirus emersi a Pescara negli ultimi giorni sia dovuto ad una variante, molto probabilmente quella inglese, che sta circolando rapidamente sul territorio. Potrebbe essere questa la spiegazione della crescita dei numeri".

In Abruzzo, il primo caso da variante inglese, come ricostruito dagli esperti, risale alla prima metà di dicembre. La variante ha poi circolato rapidamente, soprattutto nella provincia di Chieti. Solo a Guardiagrele, paese del Chietino di novemila abitanti, sono emersi una quarantina di contagi. E si registrano anche i primi casi di reinfezione. Ora che i dati stanno crescendo velocemente nell'area di Pescara si teme che all'origine dei tanti contagi vi sia proprio la variante.

E intanto l'Oms ha lanciato un ulteriore allarme sulla variante sudafricana: "Il virus si trasmette più velocemente, ed i sistemi sanitari potrebbero avere più difficoltà. Ma soprattutto i rapporti preliminari mostrano che con questa mutazione c'è il rischio di reinfettarsi". Resta intanto in terapia intensiva a Varese il primo italiano risultato positivo alla variante sudafricana.

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