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Nuovo Dpcm dal 16 gennaio e venerdì le ordinanze: 12 regioni ad alto rischio, mezza Italia rossa e arancione

Il ministro della Salute Roberto Speranza

Il giorno decisivo per il nuovo Dpcm è oggi. Con lo spettro della crisi di governo, il ministro della Salute, Roberto Speranza oggi è in Parlamento per riferire sulle misure previste nel prossimo decreto del presidente del Consiglio.

In serata invece si svolgerà il consiglio dei ministri per completare il provvedimento che dovrebbe entrare in vigore il 16 gennaio, una volta scaduto l'attuale Dpcm. Un ultimo passaggio avverrà domani, giovedì 14 gennaio con il vertice tra il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, le Regioni, l'Anci e l'Upi per fare il punto sulle misure. L'impianto è comunque già definito.

LE FASCE

Almeno mezza Italia sarà colorata di arancione e qualcuno forse di rosso alla fine della settimana. E rossa potrebbe essere anche parte della Sicilia o alcuni comuni dopo i provvedimenti del governo. Le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza con le nuove classificazioni delle regioni per fasce di rischio arriveranno venerdì. Secondo l'ultimo monitoraggio della cabina di regia - riportato oggi da Speranza nelle comunicazioni alla Camera - "12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso".

"A livello nazionale il tasso di occupazione delle terapie intensive torna ad attestarsi sopra la soglia critica del 30% e c'è un drammatico mutamento dell'indice di rischio attribuito alle Regioni", ha detto Speranza.

LE CONFERME

Il Dpcm confermerà alcune misure previste durante il periodo natalizio. Ci sarà la conferma del divieto di spostamento tra le regioni, anche quelle gialle e del coprifuoco dalle 22 alle 5. L'apertura dei ristoranti consentita fino alle 18 nelle zone gialle, resta anche la regola che permette una volta al giorno a massimo due persone di andare a trovare parenti e amici.

LE NOVITÀ

Con il Dpcm sarà introdotto il divieto di vendita d'asporto per i bar a partire dalle 18 per evitare gli assembramenti e, soprattutto, l'intervento sugli indici di rischio, per facilitare l'ingresso in zona arancione delle regioni a rischio alto. Tra le novità anche l'abbassamento della soglia dell'Rt: con 1 si va automaticamente in zona arancione, con 1,25 in zona rossa. Modifiche che porteranno mezza Italia in arancione e una parte in rosso: ad oggi sono 12 tra regioni e province autonome in questa situazione, con Lombardia e Emilia Romagna nelle prime posizioni.

Il nuovo dpcm prevede anche la riapertura dei musei nelle regioni in area gialla.

STATO DI EMERGENZA

Un'altra novità potrebbe arrivare dalla proroga dello stato di emergenza la cui scadenza potrebbe essere spostata al 30 aprile. Sulla proroga, ma fino al 31 luglio, ieri è arrivato il pressing degli esperti del Comitato tecnico scientifico che hanno anche detto sì ai mondiali di sci a Cortina a patto che siano a porte chiuse e ha espresso "grande preoccupazione" per la possibile riapertura degli impianti sciistici il 18 gennaio, anche alla luce di una considerazione: molte delle regioni in cui si trovano gli impianti, dalla Lombardia al Veneto fino alla provincia di Bolzano, sono proprio quelle in cui la pandemia sta colpendo di più.

IL MINISTRO

"A livello nazionale il tasso di occupazione delle terapie intensive torna ad attestarsi sopra la soglia critica del 30% e c'è un drammatico mutamento dell'indice di rischio attribuito alle Regioni: 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso", ha sottolineato il ministro Speranza nell'informativa alla Camera. Secondo Speranza inevitabile la proroga al 30 aprile dello stato di emergenza e ha confermato che è intenzione del governo inserire nel nuovo dpcm l'indicazione a poter ricevere a casa massimo 2 persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale.

Oltre alle aree rosse, arancioni e gialle "il Gioverno - ha confermato Speranza . ha intenzione di prevedere anche una quarta area, bianca, solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1"fermo restando le misure delle mascherine e del distanziamento". Con l'area bianca, ha tenuto a precisare il ministro, si inizia a indicare un nuovo percorso.

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