C'è anche il Ponte sullo Stretto di Messina nell'elenco in 30 punti delle "questioni politiche aperte" nella maggioranza presentato da Matteo Renzi.
E poi il Mes, il caso Autostrade, fisco, riforme e le prossime comunali. Nella notte l'ex premier avrebbe detto ai parlamentari Iv: senza risposte "non apriamo la crisi ma lasciamo le poltrone". Nel documento Renzi scrive che Conte non ha mantenuto l'impegno di chiudere i tavoli sul programma entro novembre e chiede: "Con chi si scrive un accordo serio? In che tempi? Chi garantisce che gli impegni si mantengano? Italia Viva è pronta da mesi. Gli altri?".
A questo punto Matteo Renzi esclude le elezioni anticipate e assicura che il suo partito non darà mai il suo sostegno a un governo di centrodestra. Ma aggiunge che così, "nell'immobilismo" dell'esecutivo, non si può andare avanti e ribadisce che Iv è pronta all'opposizione se non vedrà accolta le sue proposte.
Finora - afferma - da Giuseppe Conte non sono arrivate risposte alle richieste di Italia viva. Così Renzi chiude dopo più di quattro ore, a quanto si apprende da alcuni dei presenti, l'assemblea in videoconferenza con i parlamentari di Italia Viva. Nel corso dell'assemblea che si è tenuta nella notte, racconta più di un partecipante, è intervenuta la gran parte dei 48 parlamentari di Iv (31 deputati e 17 senatori).
Con toni e accenti diversi, assicurano, avrebbero tutti confermato il sostegno all'azione del leader del partito e non ci sarebbe stato nessuno smarcamento, anche se alcuni si sarebbero mostrati più prudenti sulle scelte che ci saranno da compiere nelle prossime ore, nella consapevolezza che da qui a martedì si capirà se è ancora possibile un accordo nella maggioranza o ci sarà la rottura con l'apertura della crisi di governo.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia